Riceviamo e pubblichiamo
Prende avvio presso la suggestiva cornice della Biblioteca e Casa Museo Gullo (Casali del Manco – CS) la rassegna “Contaminazioni”, curata da Antonella Bongarzone, dedicata alla fusione tra arte contemporanea, teatro e poesia. L’importante istituzione culturale conferma la sua vocazione internazionale rendendosi sempre più attiva nella promozione dell’eterogenea ricchezza dell’arte in tutte le sue forme espressive.
Il ricco programma vedrà il 15 settembre alle ore 18:00 il ritorno negli spazi della Gullo del Maestro Nello Costabile, regista e professore di teatro, con un dialogo su “la maschera di Giangurgolo nella Commedia dell’Arte”. Il racconto di Costabile sulla maschera calabrese inizia da quando, nel 1974, il regista della Rai Enrico Vincenti, impegnato nella realizzazione di una serie di cortometraggi sulle maschere della Commedia dell’Arte, lo invita a partecipare a uno di questi filmati recitando proprio la parte di Giangurgolo. Nello Costabile nel 1978, in seguito anche nel 1992 e nel 2002, ha messo in scena lo spettacolo “Giangurgolo in commedia ovvero le stravaganti avventure d’un comico dell’Arte”, prodotto dal centro RAT di Cosenza. Il testo è stato elaborato dal Costabile sulla base della sua lunga ricerca effettuata su materiali inediti e con l’aiuto di tutti i canovacci reperibili.
Il 19 settembre alle ore 18:00 ospite della rassegna Contaminazioni sarà il Cenacolo Poetico Euterpe guidato da Raffaella Buccieri che esplorerà la poesia come espressione dell’autore e delle sue emozioni. Saranno, infatti, proposte diverse composizioni poetiche come diversi saranno i temi delle singole poesie da quelle generate dall’istintività dell’animo a quelle delle sensazioni particolari, come emozioni, suggestioni, eccitazione, turbamenti, riflessioni e intuizioni inaspettate.
Il cartellone prevede l’approdo alla Biblioteca e Casa Museo anche di Teodolinda Coltellaro il 21 settembre alle ore 18:00 con una conversazione “Sulle vie della critica d’arte” insieme agli artisti cosentini Alfredo Granata e Angelo Gallo.
La “contaminazione” prenderà avvio dal recente volume della Coltellaro, noto critico d’arte, curatore e scrittrice, che ha come sottotitolo “Compendio di un cammino nello spessore interpretativo della parola”. Il volume, edito da Falco nel 2022, è una raccolta di saggi brevi attraverso cui l’autrice, in una continuità di approcci disciplinari multipli, ha innescato originali interazioni reciproche tra diversi campi del sapere. Sul volume della Coltellaro hanno scritto importanti critici e storici dell’arte, quali Ghislain Mayaud, Pietro Marino, Toti Carpentieri e Paolo Sciortino, oltre ad artisti che in esso hanno ritrovato una sottile confluenza con la sostanza linguistica che ne connota il fare creativo.
Dorothée Vantorre e Alessio Patalocco, invece, saranno i due artisti invitati in Residenza.
Dorothée Vantorre (Calais,1981) è artista a tutto tondo e le sue sculture sono principalmente in argilla polimerica, ma le piace sperimentare materiali diversi come la lana feltrata ad ago, legno, cartapesta, gesso, e varie tecniche: pennarelli, pittura, stencil, matite colorate, ecc. Le creature di Dorothée Vantorre sono ispirate dalla natura: animali, piante, frammenti corporei e strane malattie. Rappresentano esseri ibridi, risultanti da mutazioni in seguito a catastrofi ecologiche avvenute nel prossimo o lontano futuro. Appassionata di creazione, disegno e modellazione, dopo aver conseguito la laurea in architettura, lavora per breve tempo in uno studio di architettura a Calais. Dal 2011 decide di dedicarsi interamente all’arte e scrive il libro “Monstres et Figurines en pâte polymère” (2014) per insegnare la modellazione ai principianti. La scrittura di questo libro permette all’artista francese di gettare le basi del suo lavoro attuale con la prima apparizione di personaggi che popoleranno il suo universo creativo. Nel 2012 fonda l’associazione no-profit “Made in Calais” insieme a tre designer conterranei per promuovere i professionisti creativi e artigiani locali organizzando numerosi eventi. Nel 2013 fonda il marchio di gioielleria “Les Folles Marquises” per il quale immagina, progetta e produce vari tipi di gioielli, prima in argilla polimerica, poi in legno e acrilico e con la tecnica della incisione laser.
Barbara Canepa la invita nel 2014, presso la galleria Arludik di Parigi, a partecipare ad una mostra collettiva accanto a Benjamin Lacombe, Isabelle Mazzanti, Sefora Pons, Clément Lefèvre, Amélie Fléchais, Camilla d’Errico, Marietta Ren e nel 2019 partecipa con quattro delle sue sculture alla mostra collettiva “Dentelle Etc.” presso il museo Cité de la Dentelle et de la Mode di Calais. Nel 2020 si dedica ad un progetto lungo un anno per la realizzazione di una serie di posate colorate e decorate con pennarelli Posca.
Nel 2024 risulta vincitrice del premio Arte Laguna Prize 18° (edizione 23-24) della menzione speciale Framis Italia ovvero del riconoscimento dedicato alla sostenibilità e all’arte con la scultura “Party Animal”.
Alessio Patalocco (Latina, 1982), architetto e dottore di ricerca in “Culture trasformazione della città e del territorio”, è attualmente professore di Comunicazione Visiva e Architettura dell’Informazione presso l’Università per Stranieri di Perugia. È autore di numerosi progetti di Arte urbana e Architettura con riconoscimenti nazionali ed internazionali. Ha svolto seminari ed esposto le proprie opere in diversi ambiti europei ed extraeuropei tra cui: il World Congress of Architecture dell’U.I.A. di Tokyo nel 2011, l’Architectural European Planning School di Ankara nel 2012 e la Biennale di Shenzhen e Hong Kong del 2019. L’artista è membro dell’International Design Union di Beijing dal 2009, presidente del Centro Studi Giancarlo De Carlo dal 2015 e titolare dello studio di progettazione “Alessio Patalocco Atelier” dal 2008.
I suoi scritti scientifici sono stati oggetto di pubblicazione in Italia e in Europa ed i suoi progetti di riqualificazione urbana, tramite interventi di arte pubblica, sono stati divulgati attraverso la pubblicazione in diverse riviste in Europa, Cina e Hong Kong.
Ha all’attivo numerosissime mostre nazionali ed internazionali ed è sua la magica scultura “Voyage a Calais” donata al Museo d’Arte del Bosco della Sila (MABOS) nel 2024.