Riceviamo e pubblichiamo
Una straordinaria partecipazione di giovani provenienti da tutta la Calabria per il congresso dei Giovani Democratici di Lamezia Terme che si è svolto ieri pomeriggio nella sede regionale del Partito democratico.
Ragazzi e ragazze da Locri a Rovito, passando per Catanzaro e Vibo, si sono riuniti per discutere il futuro del movimento. Il congresso ha rappresentato un momento di forte coinvolgimento e partecipazione, evidenziando il desiderio dei giovani calabresi di essere protagonisti del cambiamento nella nostra regione.
Il dibattito ha toccato temi cruciali per il futuro del movimento e della Calabria, in un clima di entusiasmo e condivisione. Durante la sessione congressuale, Angelo Curcio è stato eletto all’unanimità come nuovo segretario dei Giovani Democratici di Lamezia Terme, strutturando una segreteria composta da sette persone, di cui due vicesegretari, Stefano Capriglia e Alessio Vescio.
Questa segreteria locale rappresenta un nuovo punto di partenza per il movimento, segnalando una volontà di rilancio e di crescita dopo un periodo di stallo dovuto a controversie nazionali. Successivamente, il congresso locale ha aperto la strada a una discussione a livello regionale, con la partecipazione del Segretario regionale Mario Valente. Valente ha tracciato la strada per i prossimi congressi, attraverso un percorso di rinascita e rinnovamento per i Giovani Democratici calabresi.
Intervenuti anche il consigliere regionale l’on. Amalia Bruni, Luigi Muraca componente della segreteria regionale PD, il consigliere comunale Rosario Piccioni di Bene Comune, il Segretario di Federazione Provinciale PD di Catanzaro Domenico Giampà, il coordinatore nazionale di “Primavera degli Studenti” Francesco De Luca e tanti altri ragazzi.
L’elezione di Angelo Curcio e della sua segreteria a Lamezia Terme segna quindi non solo un passo importante per il movimento locale, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo per i Giovani Democratici in Calabria. Il congresso si è concluso con un rinnovato impegno per il futuro e con l’auspicio di una partecipazione sempre più attiva dei giovani calabresi alla vita politica e sociale della regione.