Riceviamo e pubblichiamo
Ed eccoci giunti all’alba di un settembre che si preannuncia ancora bollente come il mese di agosto, viste le delicate problematiche che continuano ad interessare, oramai da settimane, i lavoratori della Giunta regionale: proseguono, infatti, le proteste per i disagi provocati dal mancato funzionamento degli ascensori e, ad essere maggiormente colpita, è la Zona GrecoLevante, dove gli impianti elevatori sono interdetti all’uso da diverse settimane.
Il loro ripristino era già stato segnalato da questa organizzazione sindacale come essenziale con nota del 20 agosto u.s. ma, rebus sic stantibus, il “fuori uso” degli ascensori continua a protrarsi vergognosamente e la situazione è rimasta immutata dal 12 agosto ad oggi, il “fuori uso” degli ascensori martedì 3 settembre.
A nostro parere, la situazione attuale rasenta l’inaccettabile e, a tutela dell’esclusivo interesse dei lavoratori e dell’utenza esterna (visitatori), non possiamo giustificare l’immobilismo nell’intraprendere azioni efficaci ed immediate che possano porre fine ai pesanti disagi subiti dai lavoratori, soprattutto coloro i quali vivono condizioni di vulnerabilità e malattia, ledendo di fatto il diritto alla mobilità verso i piani dell’edificio attraverso gli impianti elevatori.
È possibile immaginare lavoratori che a fatica raggiungono, a piedi e con grave difficoltà, i piani superiori dell’edificio? Qualche giorno fa è comparso il cartello, affisso accanto agli impianti elevatori fuori uso, con l’indicazione: “Gentile cliente, la informiamo che l’elevatore dovrà restare fermo per MOTIVI TECNICI. Lo stesso sarà rimesso in funzione nel più breve tempo possibile. Ringraziamo per la collaborazione e ci scusiamo per il disagio”.
Tale “cartello” restituisce, né più né meno, un solo ed unico risultato: ascensori ancora fermi, con buona pace dei lavoratori e degli utenti. Era così nel mese di agosto ed è ancora così agli arbori di un autunno alle porte. Alla luce di ciò, vogliamo lanciare, oggi, un secondo appello all’Amministrazione regionale, affinché, in attesa del loro ripristino, possa manifestare una seria presa di posizione con la società di manutenzione, al fine di ottenere tempi certi e rassicurazioni chiare sulla loro piena funzionalità, non conoscendo il motivo di un siffatto ritardo.
La Cittadella regionale ha fortemente necessità che il problema della mobilità verticale venga affrontato in modo radicale e complessivo, con un progetto che risolva alla base, e definitivamente, i tanti problemi che ogni giorno devono affrontare i lavoratori e l’utenza esterna (visitatori). Possiamo, dunque, conoscere le reali cause che stanno determinando il mancato funzionamento degli impianti elevatori? È con questo interrogativo che vogliamo sperare in un immediato, sicuro ed efficiente ripristino degli impianti elevatori, raccomandando, per il futuro, alle SS.LL. un curato monitoraggio con la società di manutenzione, utile e fondamentale per prevenire ulteriori “guasti tecnici” ed assicurare un’affidabile funzionalità.