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Riceviamo e pubblichiamo

Qualche giorno fa abbiamo assistito all’ennesimo episodio di violenza subìto da un operatore del 118 in servizio presso la postazione 118 di Catanzaro Centro. Dopo che gli operatori sanitari erano giunti per un intervento nell’area sud di Catanzaro a causa di una lite per futili motivi in un bar, alla presenza della Polizia di Stato, intervenuta per sedare la lite, l’autista dell’Ambulanza è stato colpito violentemente al volto, riportando un trauma all’orecchio oltre che la rottura degli occhiali. Questo ennesimo episodio di violenza non fa altro che confermare la mancanza di tutela e sicurezza degli operatori sanitari. Temi questi spesso sottovalutati sia da parte del nostro caro Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sicuramente impegnato a pubblicare post o video da qualche località balneare, che da parte dell’ASP di Catanzaro e della Neonata Azienda Zero che attualmente gestiscono il sistema dell’emergenza urgenza su tutto il territorio.


Mentre i vertici aziendali e regionali ignorano il problema va ribadito che il 118 non va in ferie e, nonostante la cattiva gestione delle centrali operative, gli operatori continuano con professionalità, abnegazione e tanto sacrificio a garantire l’assistenza necessaria agli utenti bisognosi. Persiste la carenza di infermieri e medici, e mentre il Presidente Occhiuto passa il tempo a fare simpatici siparietti con Rovazzi, a Crotone non si possono attivare le nuove postazioni a causa della mancanza di personale infermieristico, nonostante oggi ci siano nuovi autisti in attesa di essere operativi. Ci saremmo aspettati un messaggio di vicinanza istituzionale all’autista aggredito, come è successo in passato quando a subire l’aggressione è stato il sindaco  di Pizzoni, infermiere presso la PET di Soriano Calabro, aggredito e malmenato nel mese di gennaio, episodio di cui si è parlato a lungo sui giornali e in televisione. Ma è facile dedurre che lì vi fossero anche interessi politici: un sindaco può fare rumore, a differenza di chi è semplicemente un numero di matricola. E quindi non fa notizia se un autista viene malmenato durante l’espletamento del proprio servizio.

Ribadiamo che nonostante le mancanze e le incapacità gestionali, I lavoratori del Servizio di Emergenza Urgenza sono sempre pronti a svolgere il proprio lavoro per prestare soccorso a chi ne ha bisogno. Ma troviamo inaccettabile e pericoloso che si continui ancora ad ignorare il problema della sicurezza sul lavoro degli operatori SUEM, su questo tema per tanto chiediamo un intervento immediato senza aspettare che accada un evento grave per poi definire eroe chi ne pagherà le conseguenze.

USB Sanità ASP di Catanzaro.

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