Riceviamo e pubblichiamo
Stanno destando molta preoccupazione nei residenti della zona nord di Reggio Calabria le recenti notizie apparse sugli organi di stampa che paventano la chiusura del poliambulatorio di Gallico. Al riguardo, per avere al più presto un quadro organico della situazione, ho presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale e Commissario ad acta Roberto Occhiuto chiedendo se corrisponde al vero la notizia della chiusura del poliambulatorio, le eventuali motivazioni alla base di tale scelta e quali siano, eventualmente, le iniziative che intende adottare per scongiurare tale chiusura, intervenendo nei confronti del management dell’ASP di Reggio Calabria.
Il poliambulatorio di Gallico è un presidio sanitario importantissimo per il territorio che garantisce circa 18 prestazioni specialistiche ambulatoriali, dall’allergologia all’urologia, nonché una serie di servizi accessori, dall’ecografia, al rilascio di certificazioni medico legali a quelle di esenzione del ticket. Inutile sottolineare le difficoltà a cui andrebbero incontro i residenti della zona e delle zone limitrofe in caso di chiusura. Come è accaduto ad esempio per il poliambulatorio di Pellaro, chiuso per inagibilità 4 anni fa e mai più riattivato.
Attualmente, l’offerta sanitaria territoriale nella Città di Reggio Calabria appare fortemente carente, nonostante risulti sempre più necessario fare prevenzione ed evitare il ricorso improprio alla sanità ospedaliera. La logica dei tagli senza razionalizzazione dei servizi sta penalizzando l’utenza, con effetti devastanti soprattutto sulle persone più fragili come gli anziani, i malati cronici e oncologici. Invece di tagliare, appare chiaro come risulti fondamentale salvaguardare e potenziare i servizi sanitari territoriali, come quelli di Gallico e Pellaro, e fare di tutto per dotarli di strutture moderne e personale qualificato. In attesa della risposta da parte del Presidente Occhiuto continuerò monitorare la situazione che mi auguro trovi a breve una soluzione positiva.