Articolo e foto tratti da Sky Tg24
Uno dei due è morto, l’altro è grave, altri due sono invece in fuga. La polizia ha fermato il macellaio con l’accusa di omicidio.
Un tentativo di rapina in casa è finito con un’accusa di omicidio per la vittima del furto. E’ successo a Reggio Calabria, nella casa di un macellaio, che ha accoltellato due delle persone che si erano introdotte nella sua abitazione, ferendone una a morte. I quattro rapinatori sono catanesi ed erano “in trasferta” lunedì scorso a Reggio Calabria: hanno forzato la serratura di una porta laterale provando a raggiungere la camera da letto.
La dinamica
Il proprietario, un macellaio, li ha però scoperti e li ha accoltellati con uno dei suoi utensili utilizzati per tagliare la carne. Uno, il trentenne catanese Alfio Stancapiano, è morto per le complicanze di ferite all’addome. L’altro, quarantaseienne catanese, è stato ricoverato all’ospedale di Messina per ferite gravi: è attualmente lì, sorvegliato dai carabinieri. In fuga, invece, altri due componenti della banda che si sono allontanati a bordo di una Fiat Punto posteggiata poco distante con l’obiettivo di raggiungere i traghetti a Villa San Giovanni.
La polizia ferma il macellaio: È omicidio
Intanto il proprietario cinquantenne dell’abitazione, P.F. è stato fermato con l’accusa di omicidio e tentato omicidio e sono stati apposti i sigilli alla casa, mentre sono tuttora in corso gli aggiornamenti da parte dei Ris di Messina per ricostruire la dinamica dell’accaduto.