Riceviamo e pubblichiamo

È paradossale che a esprimere perplessità sul nuovo bando per la gestione dei rifiuti del Comune di Catanzaro non sia soltanto l’opposizione ma lo stesso PD, il principale partito di centrosinistra a sostegno della maggioranza di Fiorita. La posizione dei democrat solleva ancor di più i dubbi (già presenti) sulla capacità di amministrare processi delicati da parte dell’attuale maggioranza, lacerata e con autonomie differenziate al proprio interno.

Una spaccatura evidente che pone degli interrogativi seri: chi governa davvero questa città? Come può un sindaco ignorare un procedimento sostanziale della sua amministrazione e, soprattutto, non considerarne le conseguenze sociali? La città merita un così basso livello di insipienza amministrativa e politica? Noi pensiamo di no.

Con questo appalto sui rifiuti, questo centro-sinistra sta tradendo i propri principi e ideali storici, lasciando in balia dell’incertezza i lavoratori e le loro famiglie. È impensabile che in un periodo di incertezza economica come quello che stiamo vivendo, si possa agire in maniera così sconsiderata.

Ci spieghi, il sindaco, perché un bando di tale importanza è stato concepito senza un’adeguata concertazione. Perché non è stato preso in considerazione il parere dei sindacati e delle parti sociali? Perché mettere a rischio la sicurezza lavorativa di decine di famiglie senza un piano di supporto adeguato? 

E poi c’è un fronte amministrativo. L’appalto ha un valore lordo di oltre 80 milioni di euro. Quali sono stati i criteri e le priorità dell’amministrazione comunale nella redazione di questo bando? Sono stati rispettati i principi di trasparenza ed efficienza viste le numerose censure emerse pubblicamente?

Esortiamo il Comune a ritirare immediatamente il bando e a lavorare con tutte le parti coinvolte per trovare soluzioni che da un lato salvaguardino i dipendenti e dall’altro migliorino il servizio. Siamo al fianco dei lavoratori, pronti a sostenere ogni iniziativa volta a difendere i loro diritti. 

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