Riceviamo e pubblichiamo
L’Amministrazione Comunale e quella Provinciale avranno sicuramente modo di intavolare un confronto serio e di merito sulla questione dei crediti idrici.
I destini della città Capoluogo e del suo hinterland costituiscono un denominatore comune a entrambi gli Enti territoriali, su cui un approccio conflittuale o segnato da tensioni non sarebbe neppure immaginabile.
Gli approfondimenti dunque ci saranno, nel segno della collaborazione per la ricerca della sintesi tra i rispettivi punti di vista.
Tutto questo all’insegna del garbo istituzionale che ha sempre caratterizzato il governo cittadino e il sindaco Nicola Fiorita in particolare.
Garbo che appartiene anche al presidente Mormile e dunque non c’è ragione di dubitare che il confronto sarà proficuo.
Nel merito – al di là degli aspetti squisitamente tecnici e che saranno oggetto di puntuali verifiche nell’interesse reciproco dei due Enti – l’idea del presidente Mormile.
Secondo cui il Comune dovrebbe o potrebbe incidere sui costi che la Provincia è chiamata a sopportare.
E farlo in ragione della rilevanza pubblica del servizio, scuola o parco che sia, potrà essere da lui stesso verificata avviando un ragionamento ma con l’interlocutore appropriato.
Il Comune, com’è noto, non dispone di acqua sua ma l’acquista da altri e non stabilisce in autonomia le tariffe.
La rilevanza pubblica dei servizi resi alla collettività dovrebbe consentire un alleggerimento del gravame sull’Amministrazione provinciale?
Ebbene, se quest’ultima ritiene che vi siano dei margini per introdurre tale criterio, l’interlocutore con cui verificarlo è Arrical e non Palazzo De Nobili.
Che, al pari degli altri Comuni, deve attenersi al metodo della tariffa di convergenza stabilito da Arrical stessa.
Non dovrebbe essere difficile, per il presidente Mormile, intavolare un ragionamento con chi ha la titolarità della gestione delle risorse idriche calabresi.
Se non altro perché entrambe le governance sono espressione della medesima componente politica del Centrodestra.
Se la questione trovasse soluzione, per quanto ci riguarda, non potremmo che esserne compiaciuti, conoscendo bene anche noi, sul versante comunale, le difficoltà che gli Enti territoriali affrontano in tema di sostenibilità dei conti pubblici.
Guerra 2
Gli argomenti iperbolici, talvolta, possono anche strappare un sorriso.
Ma lo scenario paventato dal presidente Mormile di trasferire le scuole provinciali presenti nella città di Catanzaro in un Comune diverso non solo è sconcertante ma è uno scenario dal sapore vagamente ricattatorio.
Nel mentre il presidente mette in discussione la legittimità dei crediti vantati dal Comune, butta lì, con nonchalance, l’idea di trasferire le scuole superiori altrove, riproponendo peraltro quell’atteggiamento ostile a Catanzaro che ha condiviso con la Regione quando si è trattato di definire il dimensionamento scolastico.
Insomma, Mormile sembra voler emulare il presidente “maggiore” Occhiuto che non esita, ogni volta che se ne presenta l’occasione, a impoverire il Capoluogo e ad avere disprezzo verso i catanzaresi.
Mormile non ha esitato a sua volta nel sventolare questa minaccia, incurante del fatto che, giusto per citare uno dei criteri utilizzati dal dimensionamento, le scuole di Catanzaro ospitano in larghissima percentuale studenti residenti in città. Un’idea balzana ed intimidatoria.
Piuttosto sarebbe giusto chiedere al presidente Mormile se i debiti nei confronti del Comune siano o meno iscritti nel bilancio dell’Ente intermedio.
E magari lo invitiamo anche a fare qualcosa sulle tantissime strade provinciali sporche e prive di manutenzione che sono sul territorio del Capoluogo. Su queste cose vorremmo sentirlo parlare.
Non si può che chiudere con un’ultima domanda, che siamo qui ancora una volta a riproporre: cosa pensa il Centrodestra catanzarese delle esternazioni di Amedeo Mormile?
Dobbiamo pensare che dopo il tentativo di svendere la nostra città a Cosenza, ora è in campo anche quello di svenderla addirittura (!) ad altri Comuni della provincia?
Regione elargisce a Comune 500mila € per suoi teatri
Con la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione con la Regione Calabria per l’intervento “Teatro nei Capoluoghi”, Catanzaro si prepara a fare la propria parte nell’ambito di una innovativa azione di sistema, in ambito culturale, che coinvolgerà le amministrazioni delle cinque città capoluogo di provincia calabresi.
L’intesa riguarda, nello specifico, una serie di interventi infrastrutturali mirati agli edifici dove si svolgono attività teatrali con l’obiettivo di migliorarne la fruibilità e, conseguentemente, favorire una maggiore e più agevole partecipazione del pubblico.
L’investimento previsto per ciascuna amministrazione ammonta a 500mila euro e, a Catanzaro, la somma sarà ripartita per realizzare lavori di manutenzione e ripristino impianti, arredi e scene nel Teatro Politeama e nell’Auditorium Casalinuovo, entro la scadenza prevista del 2026.
Per l’assessora alla Cultura, Donatella Monteverdi, si tratta “della concretizzazione di un percorso strategico a cui l’amministrazione comunale di Catanzaro, da soggetto capofila, ha dato un forte impulso in termini di proposte e idee, nella direzione di costruire un dialogo tra le Città capoluogo e la Regione in grado di segnare un nuovo modo di agire nelle politiche culturali.
La firma dell’accordo e le prime riunioni dei tavoli tematici hanno tracciato la strada di un più ampio progetto.
Che, ci auguriamo, possa presto avere un naturale seguito anche dal punto di vista di un sostegno strutturato e dedicato alla programmazione artistica nei nostri teatri”.
La scheda dei lavori che interessano Politeama e Auditorium è stata predisposta dagli uffici tecnici comunali.
“Il finanziamento da 500mila euro riguarderà gli interventi prioritari sulle due strutture, secondo il programma che l’amministrazione ha delineato e nel rispetto del cronoprogramma indicato dalla Regione”, aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici, Pasquale Squillace.
“L’auspicio è che il metodo inaugurato con questo tipo di accordo possa favorire un ancora più proficuo dialogo istituzionale tra le Città e la Regione e sperimentare modelli operativi sostenibili ed equilibrati per tutti i territori”.
Ordinanza festa S.Vitaliano
In occasione della ricorrenza dei festeggiamenti di San Vitaliano è stata predisposta un’ordinanza.
Che disciplinerà il traffico e la sosta nel centro storico di Catanzaro.
Di seguito i provvedimenti adottati dalla Polizia locale:
Dalle ore 14:00 di domenica 13 luglio alle ore 07:00 di giovedì 17 luglio istituzione del divieto di sosta con zona rimozione in Piazza Rossi (Piazza Basilica Immacolata) fino all’intersezione con Via Spasari, con esclusione degli stalli riservati ai disabili ed ai taxi, a condizione che tale sosta non crei pericoli alla sicurezza stradale;
Istituzione area pedonale con divieto di transito veicolare, nei giorni lunedì 14 dalle ore 18:00 alle ore 24:00, martedì 15 luglio dalle ore 18:00 alle ore 01:00, e mercoledì 16 luglio dalle ore 18:00 alle ore 24:00 su:
Corso Mazzini, nel tratto compreso tra Piazza G. Garibaldi e Piazza Cavour;
Via Educandato;
Vico I piazza Roma;
Il traffico veicolare proveniente da Piazza Matteotti sarà deviato per Via De Grazia, ad esclusione degli autocarri che saranno deviati per Via Carlo V oppure Viadotto Kennedy.
Il traffico veicolare in transito sull’ultimo tratto di Corso Mazzini e diretto su Via Jannoni e zona Carmine – Grecia, transiterà per Piazza Le Pera – Via Eroi, strade che dovranno necessariamente essere percorribili, sebbene in parte interessate da eventi/iniziative;
Per raggiungere la zona Via XX Settembre – Pianicello – Maddalena occorrerà percorrere Via De Grazia, poiché non sarà transitabile Via Educandato (da Via Menniti Ippolito verso la Via XX Settembre – Chiesa del Monte).
Dalle ore 07,00 di lunedì 14 luglio alle ore 07,00 di giovedì 17 luglio divieto di sosta con zona rimozione ambo i lati su:
Corso Mazzini, nel tratto compreso tra l’intersezione di Via San Nicola e Piazza Grimaldi;
Piazza Grimaldi;
Piazza Le Pera;
Via Educandato;
Piazza Roma nel tratto prospiciente l’ingresso della Funicolare;
Via F. De Seta (Bellavista) per il tratto prospiciente la terrazza panoramica.
Nei giorni 14, 15 e 16 luglio dalle ore 14,00 alle ore 01:00 del giorno successivo, per consentire l’allestimento degli stand, sarà istituito il divieto di sosta ambo i lati con zona rimozione su:
Piazza G. Garibaldi;
Corso Mazzini nel tratto compreso tra Piazza G. Garibaldi e Via San Nicola e nel tratto compreso tra Piazza Grimaldi e Piazza Cavour;
Vico I Piazza Roma.
Il programma di tutti gli eventi previsti per i festeggiamenti del Santo Patrono sono consultabili sul sito del Comune all’indirizzo:
Incontro con Ragi
Il sindaco Nicola Fiorita, presente il capo di gabinetto, Salvatore Bullotta, ha incontrato a Palazzo De Nobili la presidente della Fondazione Ra.Gi, Elena Sodano, accompagnata dalla responsabile amministrativa, Alessandra Paonessa.
L’occasione è stata utile per una ricognizione complessiva sulle iniziative e i progetti attualmente in campo e che vedono coinvolti a vario titolo sia l’Amministrazione comunale che la Fondazione.
Un coinvolgimento che Palazzo De Nobili vorrebbe implementare anche in virtù degli straordinari risultati che Ra.Gi. sta inanellando sul fronte dell’assistenza alle persone affette da patologie neurodegenerative.
Risultati che ormai sono ampiamente riconosciuti anche dai media nazionali, che di recente hanno acceso più di un riflettore sulla realtà nata e cresciuta nel Capoluogo di Regione. “Un autentico motivo d’orgoglio – l’ha definita Fiorita – che tiene alto in Italia il buon nome della nostra città.
Fondazione Ra.Gi. – ha aggiunto il sindaco – può vantare una credibilità confermata nei fatti non solo da chi beneficia dei suoi servizi sul territorio ma anche dall’adesione che le sue iniziative stanno registrando presso autorevoli Istituzioni nazionali.
Per questo – ha concluso Fiorita – è nostra volontà restare a fianco della Fondazione e farlo, se possibile, con maggiore incisività nell’interesse di Catanzaro e della Calabria tutta”.