Comune Catanzaro - Palazzo De NobiliComune Catanzaro - Palazzo De Nobili

Riceviamo e pubblichiamo

L’approvazione del nuovo regolamento per il commercio sulle aree pubbliche, che mette ordine nell’attività dei cosiddetti “ambulanti”, è un esempio di buona politica, praticata nelle Istituzioni e da queste nel rapporto con tutte le parti interessate.

Il Consiglio comunale, che lo ha approvato con emendamenti, grazie a un consenso che ha registrato anche il contributo di una parte dell’opposizione, ha reso un buon servizio alla comunità.

Catanzaro attendeva il provvedimento da anni per mettere ordine nel settore, nell’interesse prima di tutto degli ambulanti, che oggi possono godere di un sistema di regole e di trasparenza prima sconosciute, a cominciare dalla mappatura degli stalli e dalla loro puntuale regolamentazione.

È la prima volta che questo accade ed è un risultato che ha visto l’Amministrazione comunale e gli assessori che si sono succeduti nella titolarità delle delega alle Attività produttive, Borelli e Furrer, affrontare sin da subito le problematiche con un approccio orizzontale, chiamando al tavolo tutte parti interessate e concertando con esse scelte e obiettivi nell’interesse comune degli operatori e dell’utenza al fine di far crescere la città nella sua interezza.

L’auspicio, quindi, è che questa vicenda sia di monito per il futuro: Catanzaro può recuperare terreno e crescere ma a patto che l’interesse generale prevalga su quello particolare, che il dialogo costruttivo vinca sullo scontro fine a se stesso.

Non si tratta per nessuno di rinunciare alla propria visione ma di alzare in generale l’asticella di ciascuno nel fare politica nell’interesse di tutti.

Verdidea

“L’Amministrazione comunale ha dimostrato, una volta di più, grande sensibilità sul tema della tutela del lavoro e questo non può che riempire di soddisfazione.

I lavoratori sono in scadenza di contratto e si tratta di padri di famiglia che, peraltro, svolgono un lavoro importante e prezioso per la comunità.

Da qui la mia iniziativa, rivolta al sindaco, al presidente del Consiglio e a quello della commissione Ambiente, affinché vengano messe in atto tutte le azioni possibili per salvaguardare tali posti di lavoro.

Già in sede di sottoscrizione dell’atto di indirizzo – continua Sergi – ho avuto modo di riscontrare un consenso bipartisan, che si è tradotto nella firma di colleghi sia di maggioranza, sia di opposizione, che ringrazio.

Un consenso poi tradotto in aula nel voto unanime assicurato al documento. Come ho detto, si è trattato di una dimostrazione di sensibilità verso temi socialmente rilevanti che l’Amministrazione comunale si era già trovata ad affrontare in altre circostanze, nelle quali il lavoro, i livelli occupazionali, la tenuta sociale, erano stati messi al centro dell’azione.

Come è doveroso che sia da parte di una politica che voglia essere responsabile nella difficile situazione economica della Città capoluogo e del Mezzogiorno nel suo complesso”.

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