Riceviamo e pubblichiamo
È stato pubblicato dall’AO Annunziata di Cosenza un concorso per titoli ed esami per la copertura di tre posti a tempo pieno e indeterminato, con rapporto esclusivo nel profilo di dirigente medico per l’UOC di Cardiochirurgia.
Un bando che solleva più di un interrogativo sulla sua legittimità, alla luce del contesto giudiziario in corso.
Infatti, è attualmente pendente un giudizio davanti al Consiglio di Stato, che ha già concesso una sospensiva della decadenza dell’accreditamento a favore del Sant’Anna Hospital di Catanzaro, storica struttura d’eccellenza nel campo della cardiochirurgia calabrese.
La sospensiva è un primo importante riconoscimento della tesi difensiva del Sant’Anna, che si è visto sottrarre con un decreto del commissario e presidente della Regione, Roberto Occhiuto, i propri posti di cardiochirurgia.
Sorge dunque spontanea la domanda: è legittimo avviare un concorso a Cosenza su posti trasferiti da Catanzaro, quando la legittimità di quel trasferimento è ancora sub iudice?
Cosa accadrà se il Consiglio di Stato, nella sentenza definitiva, dovesse dare ragione al Sant’Anna e revocare la decisione di Occhiuto?
I medici assunti, oltretutto a tempo indeterminato, con questo concorso andranno a occupare posti che, giuridicamente, potrebbero risultare illegittimamente allocati?
L’interrogativo si fa ancora più pressante se si considera l’accelerazione con cui è stato pubblicato il bando. Era davvero necessaria, vista la delicatezza del contesto?
E perché Occhiuto non ha ritenuto opportuno sospendere gli effetti del proprio decreto almeno fino alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato?
Forse perché, per lui, Cosenza viene prima delle regole, dei calabresi, dei malati e sicuramente di Catanzaro?
Lo stesso stile “accelerato” e discutibile si è visto di recente per la legge regionale sul policlinico universitario di Cosenza. Una legge con un pesante parere di illegittimità da parte dell’avvocatura del Consiglio Regionale che avrebbe dovuto suggerire maggiore cautela da parte di Occhiuto.
Tutte le risorse date da Occhiuto al policlinico di Cosenza, senza che lo stesso abbia alcun riconoscimento ministeriale, sono legittime?
Se fossero illegittimi questi finanziamenti quali sarebbero le conseguenze sul piano contabile e amministrativo?
La certezza ormai è che sia in corso un’operazione politica tesa a rafforzare Cosenza a ogni costo. Chi risponderà delle conseguenze e dei danni?
Il tutto avviene con il silenzio degli amici catanzaresi di Occhiuto che cercano azioni di distrazioni di massa dai cespugli alle buche o a qualche grande evento mentre la sanità e la città vengono rase al suolo.
Ok ad assestamento bilancio
Maggiori entrate derivanti da finanziamenti ministeriali e regionali per 1milione e 750mila euro, abbattimento dei canoni di locazione e recupero dell’evasione tributaria che hanno permesso di investire nuove risorse per la manutenzione stradale e i servizi.
Commentata con soddisfazione (malgrado i molti emendamenti, pure di maggioranza) l’approvazione dell’assestamento generale da parte del Consiglio comunale, che ha tenuto conto delle variazioni registrate nel corso dell’anno nel rispetto degli equilibri finanziari.
“E’ un traguardo (malgrado la raffica di emendamenti, pure di maggioranza, ndr) che il Comune di Catanzaro ha raggiunto con ben venti giorni di anticipo rispetto ai termini fissati per gli enti locali”,
“Un risultato possibile grazie agli indirizzi politici della giunta Fiorita e al lavoro proficuo e incessante dei settori preposti, che hanno consentito non solo di fare fronte alle attività ordinarie.
Ma anche di delineare delle prospettive positive in ordine al recupero e al reimpiego di risorse per servizi e interventi prioritari.
Voglio evidenziare, in particolare, che le maggiori entrate registrate quest’anno sono frutto della progressiva riduzione dei fitti passivi da 580mila euro a 280mila euro, così come della rivisitazione del piano economico finanziario legato al servizio idrico, e della gestione derivante dalle strutture sportive.
Ci attendiamo che una notevole boccata d’ossigeno per il bilancio arriverà dall’attività portata avanti per accertare i tributi non pagati, come nel caso dell’Imu commerciale, e anche sul fronte della Tari con la possibilità di poter ridurre il corso delle tariffe a carico degli utenti.
Guardiamo, perciò, con fiducia al futuro consapevoli che, per fronteggiare i tagli nazionali alle casse dei Comuni, è necessaria una visione politica ed una programmazione amministrativa in grado di garantire la sostenibilità dell’ente”.
Fondi accessibilità spiaggia
“Il Consiglio comunale di ieri ha visto un’altra pagina di buona amministrazione con l’approvazione dell’assestamento di bilancio.
Un punto importante che conferma la fiducia verso il sindaco Fiorita e la sua giunta, attestando i risultati del buon lavoro effettuato anche sul versante dei risparmi, che consentirà di poter rinvestire risorse per i servizi essenziali.
Non solo, il bilancio del Comune ha registrato anche diversi nuovi finanziamenti ricevuti, che potranno essere ben impiegati per migliorare l’accessibilità e per rendere la città sempre più inclusiva.
E’ il caso dei fondi regionali, per un totale complessivo di oltre 90mila euro, che potranno essere spesi per l’adeguamento delle spiagge con passerelle e sedie Job, per potenziare i mezzi di trasporto andando incontro ai bisogni delle persone con disabilità, per migliorare i servizi delle strutture recettive nell’ottica di superare le barriere architettoniche.
Tutto questo è contenuto in uno degli emendamenti che la maggioranza ha approvato ieri e su cui ci saremmo aspettati l’unanimità dei voti.
E, invece, paradossalmente, il consigliere della Lega Eugenio Riccio, da sempre attento in modo particolare alle sorti del quartiere Lido, ha votato No ad un finanziamento che va proprio nella direzione di rendere le nostre spiagge e il mare a misura di tutti.
Lo stesso che, da un parte, non perde mai occasione per gettare fango sull’amministrazione, poi si gira dall’altra quando si tratta di sostenere una proposta oggettivamente positiva per il nostro territorio.
Del resto, l’atteggiamento di Riccio è ormai chiaro a tutti, anche agli altri pezzi dell’opposizione che non votano le sue proposte lasciandolo solo in aula.
C’è una Catanzaro che guarda oltre la politica del risentimento e del livore, ed è con questo spirito che l’amministrazione Fiorita sta lavorando per il presente e per il futuro della città”.
Nuovo regolamento per aree pubbliche
Il tempo e le verifiche “sul campo” ci daranno i necessari riscontri, ma una cosa appare certa fin d’ora: abbiamo dato agli operatori del commercio sulle aree pubbliche, agli utenti e alla città nel suo complesso un regolamento innovativo, che era atteso da troppi anni e che finalmente mette ordine in una materia assai complessa, garantendo i legittimi interessi di tutti.
Abbiamo tutelato il lavoro, che potrà essere svolto a buon diritto con serenità, in un quadro fatto di regole certe e trasparenza; abbiamo tutelato l’utenza, che potrà usufruire delle attività commerciali in un contesto di decoro, pulizia e igiene; abbiamo garantito la città.
Che potrà recuperare storiche tradizioni mercatali e fieristiche, oggi impoverite o addirittura scomparse proprio per la mancanza di regole e progettualità e magari potrà anche beneficiare di iniziative nuove per il rilancio dei quartieri.
Anche l’Amministrazione comunale stessa trarrà vantaggio dal regolamento che abbiamo approvato in Consiglio, sia sul fronte della certezza delle entrate ma anche su quello dei contenziosi o delle censure da parte di altri Enti, cui l’ha esposta la mancanza di regole nel corso degli anni.
Non è stato un lavoro semplice, non lo è mai, quando le situazioni vengono lasciate a incancrenire e poi bisogna andare a incidervi per rimuovere i guasti accumulati via via.
Così come non sarà semplice far passare l’idea che oggi è in campo un modo totalmente nuovo rispetto al passato di svolgere il commercio sulle aree pubbliche.
È anche per questo che io stessa e con me il Settore competente per la materia siamo totalmente disponibili a fornire delucidazioni, sciogliere dubbi, dare chiarimenti e supporto, agevolare il recepimento delle novità che abbiamo introdotto.
Siamo consapevoli, infatti, che la nuova regolamentazione, proprio per la sua portata innovativa e che abbraccia tutti gli ambiti, avrà bisogno di essere rodata prima di andare perfettamente a regime.
Il mio auspicio è che questo percorso così importante possa proseguire nello stesso spirito con cui l’Amministrazione lo ha intrapreso fin dai tempi del mio predecessore, Antonio Borelli, e portato a compimento oggi dopo l’aggiunta di diversi elementi di novità, che a mio avviso erano cruciali per un vero cambiamento nella disciplina del commercio sulle aree pubbliche.
Uno spirito di concertazione e sinergia con tutti gli attori coinvolti, a cominciare dagli operatori e passando per le associazioni datoriali, i sindacati, la polizia locale, l’Asp.
Attori che sento il dovere di ringraziare ancora una volta per l’apporto che hanno sempre dato, non perdendo mai di vista l’obiettivo finale; obiettivo che abbiamo raggiunto con il contributo fondamentale del voto espresso dal Consiglio comunale.
Adesso andiamo avanti, ma con la serenità che ci deriva dalla certezza di avere reso alla città un servizio che era assolutamente necessario.
Nota di accompagnamento
“Nel Consiglio Comunale di ieri è stato approvato il nuovo regolamento per le attività economiche su suolo pubblico.
Si conclude così un lungo e complesso percorso avviato con l’inizio di questa amministrazione nel 2022.
Il nuovo regolamento disciplina anche lo svolgimento delle fiere e delle feste patronali, valorizzando tradizioni radicate nel nostro territorio.
In questa occasione ho ritenuto opportuno presentare, insieme ai colleghi consiglieri Costa, Corsi e Caviano, alcuni emendamenti mirati, tutti approvati a maggioranza.
Le modifiche proposte puntano a tutelare e valorizzare il lavoro degli operatori del suolo pubblico, garantendo al contempo il rispetto delle tradizioni locali.
Si tratta di un passo importante verso una gestione più ordinata, equa e trasparente delle attività economiche negli spazi pubblici, nel segno di un equilibrio tra sviluppo e tutela dell’identità del nostro territorio”.
Guerra a sprechi acqua
Anche questa estate il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha inteso dare priorità ai controlli della Polizia locale per contrastare il fenomeno degli allacci abusivi alla rete idrica comunale e salvaguardare i livelli di disponibilità e l’utilizzo corretto dell’acqua.
Il monitoraggio si è concentrato, nell’arco delle ultime due settimane, nella zona sud-est della città dove si sono riscontrate maggiori criticità legate alla carenza idrica.
Gli agenti del nucleo polizia ambientale, diretto dal tenente colonnello Salvatore Tarantino, dopo una serie di verifiche su terreni privati, hanno proceduto al sequestro di sedici sbocchi con allacci abusivi.
I trasgressori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per furto d’acqua aggravato, in quanto trattasi di bene destinato al pubblico servizio.
Due tra i soggetti denunciati sarebbero risultati anche recidivi, con la contestazione mossa loro di aver violato i sigilli già opposti, lo scorso anno, per la stessa ipotesi di reato.
“In un periodo, come quello estivo, in cui aumenta la necessità d’acqua da parte di tutti, è necessaria la collaborazione di ogni cittadino per preservare la risorsa più preziosa”, sottolinea il sindaco Fiorita.
“Alle attività di prevenzione, l’amministrazione comunale affianca un doveroso presidio della Polizia locale e del nucleo polizia ambientale, che ringrazio per l’impegno nella difficile sorveglianza di tutto il territorio.
Ci si augura sempre di non dover ricorrere al pugno duro, ma certamente, come le scorse estati, non arretreremo davanti a comportamenti illeciti che danneggiano la comunità.
Ringrazio, perciò, tutti i cittadini che con le loro segnalazioni hanno voluto e vorranno aiutarci nella difesa dei beni pubblici”.