La 21. foto senza testo (e con poco commento) della settimana è dedicata a certi giornalisti calabresi (una minoranza, sia ben chiaro), che pagati non si sa da chi e con soldi di provenienza quasi certamente illecita fanno i moralizzatori su quanto accade in Regione.

A uso e consumo del loro padrone, criminale.

Parlano infatti con disinvoltura di reati, incarichi, inchieste, anche giustamente, per carità.

Ma la regola aurea sarebbe quella, come peraltro vuole una… nota parabola, di guardare la trave nel proprio occhio prima della “pagliuzza” in quello altrui.

Fermo restando che se il presidente della Calabria fosse dichiarato colpevole, con sentenza definitiva, meriterebbe ogni sorta di approfondimento ed esecrazione.

E non solo giornalistica quanto, soprattutto, di carattere giudiziario come ovvio.

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