Riceviamo e pubblichiamo
“È davvero un bel vedere, la scala che nel quartiere San Leonardo collega via Alberti a via Barbaro e ci convince, una volta di più, della bontà del progetto Scalin’arte, che stiamo portando avanti da mesi con la direzione creativa di Massimo Sirelli e il contributo di tanti giovani talenti”.
Lo scrive in una nota il sindaco Nicola Fiorita commentando l’inaugurazione, avvenuta ieri, dell’opera “Colore e intrecci”, che segue le tre creazioni precedenti, realizzate in uno dei quartieri storici del Capoluogo.
“Da parte mia – ha aggiunto Fiorita – non posso che esprimere tutta la personale soddisfazione per questo ulteriore tocco di bellezza donato alla città e ringraziare tutti coloro che vi hanno contribuito, a cominciare dal Gruppo Citrigno che con la sua sponsorizzazione ci ha permesso di avere una nuova opera d’arte a costo zero.
Scalin’arte – ha concluso il sindaco – va quindi avanti e abbiamo fin d’ora in programma di realizzare una quinta scala, per la quale c’è già uno sponsor pronto a sostenerci.
Anche questo è un dato che merita di essere sottolineato con soddisfazione: Amministrazione e privati fianco a fianco per fare più bella la città.
Ed è esattamente quell’impegno comune che abbiamo sempre auspicato”.
Celia cambia idea (forse su input Iemma). Ora sindaco bravo, ma solo a S.Elia?
“Proseguono a ritmo serrato i lavori per la messa in sicurezza della sede stradale e della scarpata in via Colace in località S. Elia. Un intervento di grande importanza strategica per la tutela del territorio, che l’amministrazione comunale ha potuto avviare utilizzando fondi della Protezione civile per 800mila euro.
Ho seguito in questi mesi l’iter di un’opera attesa da tutti i residenti, in un’area particolarmente esposta a rischio smottamento, e dove c’era bisogno di un intervento strutturale in grado di durare nel tempo.
Dal punto di vista tecnico, si è infatti scelti di procedere con l’installazione di berlinesi di micropali, ovvero una tecnologia che permette di sostenere il fronte dello scavo con materiali resistenti nelle opere che riguardano il consolidamento di manti stradali e terreni.
Con questa azione incisiva si potrà, dunque, ottenere un risultato positivo dal punto di vista della contrasto al rischio idrogeologico e, al tempo stesso, garantire una circolazione più sicura e agevole lungo il tratto stradale interessato.
Voglio ringraziare, perciò, il sindaco Nicola Fiorita e l’assessore Pasquale Squillace per aver portato a frutto i finanziamenti disponibili e aver dato una risposta concreta ai residenti di S. Elia.
L’attenzione per tutti i quartieri, da nord a sud, si dimostra con opere tangibili che possono migliorare la vivibilità e auspico che, in questa direzione, l’amministrazione andrà avanti mettendo al centro gli interventi prioritari per la comunità”.
Ritorno Consiglio: un evento!
Il presidente del Consiglio comunale Gianmichele Bosco ha convocato una nuova riunione della civica assemblea al Palazzo della Provincia per lunedì 7 luglio alle ore 13, in prima chiamata, e martedì 8 luglio, alle ore 14.30, in seconda.
All’ordine del giorno la discussione sull’assestamento generale e la salvaguardia degli equilibri al bilancio di previsione e conseguente variazione al DUP 2025/2027.
Seguirà la proposta di approvazione del nuovo testo del regolamento per la disciplina dello svolgimento delle attività commerciali sulle aree pubbliche. A completare la seduta, la trattazione di ventitre pratiche di riconoscimento di debiti fuori bilancio.
Vanto per muro Fortuna (alti livelli) in zona “disastrata” da 3 anni
“L’attenzione che l’amministrazione comunale sta riservando ai quartieri ha avuto un altro segnale visibile con i lavori che riguardano la messa in sicurezza del muro di contenimento in via Sorrento nel quartiere Fortuna.
La situazione di pericolo era nota da tempo, con la struttura ammalorata e che mostra i segni del tempo con tutti i pericoli che ne conseguono anche per la circolazione lungo la strada.
L’amministrazione, grazie all’impegno del sindaco Nicola Fiorita e al lavoro dell’assessore Pasquale Squillace e degli uffici tecnici, ha provveduto dunque a far partire l’intervento utilizzando fondi disponibili della Protezione Civile per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Un progetto complesso, sia nella fase preliminare che in quella esecutiva, che necessita di una tempistica adeguata per poter realizzare un intervento a regola d’arte ed in grado di resistere nel lungo termine.
I mezzi sono ora al lavoro per effettuare tutte le operazioni che consentiranno il ripristino del muro.
Insomma, un obiettivo importante per l’amministrazione, che ho contribuito a seguire personalmente, in questi mesi, e che sono certo sarà particolarmente apprezzato, quando verrà ultimato, restituendo decoro e sicurezza all’area interessata di Fortuna”.
Addio a Pingitore
La Fondazione Politeama, con il suo management e tutto lo staff, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Pino Pingitore, artista e grafico che ha impresso un’impronta indelebile nel panorama calabrese e non solo.
Attivo fin da giovane nella scena culturale di Catanzaro – la sua città adottiva dove si è formato e ha lavorato a lungo esponendo anche le sue opere – Pingitore ha lasciato il suo segno pure nella storia del Teatro Politeama Mario Foglietti, ideando il logo che da ventitre anni ne accompagna la comunicazione visiva.
Non solo, il compianto artista ha confezionato manifesti, brochure e libretti di tante lunghe stagioni, contribuendo con il suo stile e la sua creatività a disegnare e ridisegnare l’immagine del teatro. Testimonianze che resteranno sempre vive nei ricordi legati al Politeama e a cui la Fondazione renderà omaggio nelle forme più appropriate.
Ancora cordoglio
Con Pino Pingitore, Catanzaro perde una figura luminosa di artista a tutto tondo.
Che ha operato per oltre cinquant’anni nella pienezza della tecnica pittorica e dell’ispirazione artistica, seguendo come pochi l’evoluzione della contemporaneità ma conservando sempre l’austera dignità del talento insieme a un’innata dote di leggerezza ed empatia umana.
Pingitore, che come capita talvolta ha avuto indicato nel cognome il suo percorso umano, è stato attivo anche nella grafica d’autore e molto di nuovo che ha circolato in Catanzaro dagli anni Settanta in poi gli è debitore di creatività e inventiva.
Come non va dimenticato che la sua opera è stata apprezzata, riconosciuta, stimata e studiata molto al di là dei confini cittadini e regionali.
Forte com’era dei suoi colori e della materia piena con cui realizzava le sue opere, filtrate dall’indubbia cultura che ha saputo trasferire anche nell’impegno didattico e accademico.
La Città che ha tanto amato, anche quando criticamente ne ha affrontato nel discorso pubblico inconvenienti e contraddizioni, lo saluta con rispetto e affetto, si associa al dolore dei suoi familiari e saprà onorarne, come merita, la memoria.