Fonte Gdf
Alle ore 19, a Cosenza, nel cortile interno alla caserma “Domenico Fazio”, ha avuto luogo la celebrazione del 251° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza.
La cerimonia militare si è svolta alla presenza di S.E. il Prefetto della Provincia di Cosenza, Dr.ssa Rosa Maria Padovano, e delle più alte Autorità istituzionali, religiose, civili e militari della provincia.
Nel corso della ricorrenza, dopo il rito dell’alzabandiera, è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.
Ha poi preso la parola il Comandante Provinciale di Cosenza, Colonnello Giuseppe Dell’Anna, il quale ha rivolto un indirizzo di saluto agli intervenuti alla cerimonia e tenuto una breve allocuzione in cui, tra l’altro, sono state rassegnate le attività svolte dal Corpo nell’anno 2024 e nei primi cinque mesi dell’anno 2025.
In tale contesto, l’Autorità di vertice locale del Corpo ha ringraziato le Fiamme Gialle cosentine per l’impegno, il senso del dovere e la dedizione, con cui ogni giorno operano nell’assolvere alle delicate funzioni al servizio dei cittadini e delle Istituzioni.
A seguire, è stata consegnata una pergamena ricordo alla sig.ra Zaccaro Maria Grazia, vedova del Vice Brigadiere Basile Luca, già in forza alla Tenenza Montegiordano, deceduto improvvisamente lo scorso mese di aprile.
La manifestazione, poi, è proseguita con la consegna delle ricompense di ordine morale, da parte delle più alte Cariche presenti, a quei militari che si sono particolarmente distinti nello svolgimento del servizio.
Il Comandante Provinciale ha sottolineato l’impegno, la disponibilità e la proiezione operativa verso un territorio a cui le “Fiamme Gialle” si sentono con affetto legale, rimarcando l’alta professionalità dei suoi uomini in più occasioni dimostrata.
In conclusione, è stata recitata la “preghiera del Finanziere”.
BILANCIO OPERATIVO DAL 1° GENNAIO 2024 AL 31 MAGGIO 2025
Nel 2024 e nei primi 5 mesi del 2025, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Cosenza hanno eseguito 12.326 interventi operativi e 2.814 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Anche la Guardia di Finanza cosentina, in linea con le direttive impartite dall’Organo di vertice del Corpo, ha concentrato l’attenzione operativa verso le ipotesi più gravi e insidiose di frode, nonché nei confronti dell’economia sommersa, attraverso interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria.
Sono stati individuati 248 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria, e 401 lavoratori in “nero” o irregolari.
In tale contesto, sono state svolte indagini di polizia giudiziaria che hanno visto la denuncia di 128 soggetti per reati tributari. Il valore dei beni proposti per il sequestro – per reati in materia di imposte dirette e IVA – è di oltre 18 milioni di euro.
Sono state avanzate 632 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Scoperte indebite compensazioni fiscali per oltre 24 milioni di euro – tra crediti d’imposta e debiti tributari – con la denuncia di 56 soggetti.
Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, sono stati eseguiti 76 controlli e denunciati 8 soggetti; 49 gli apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento sequestrati; 4 i punti clandestini di raccolta scommesse scoperti.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
FRODI AL BILANCIO NAZIONALE E COMUNITARIO, PNRR E REDDITO DI CITTADINANZA
Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state di oltre 63 milioni di euro di cui, tra le altre: oltre 9,1 milioni di euro quelle riscontrate in ambito del PNRR, ed oltre 12,2 milioni di euro quelle rilevate nel settore della spesa previdenziale e sanitaria.
I soggetti denunciati sono stati 411, con l’esecuzione di 547 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica.
Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza / inclusione”.
Gli interventi eseguiti, operando in sinergia con l’INPS, hanno permesso di intercettare oltre 3,4 milioni di euro indebitamente percepiti, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria 485 soggetti.
REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
La lotta alla corruzione e la vigilanza nel settore degli appalti pubblici ha assunto indiscusso rilievo nell’ambito delle strategie operative attuate dalla Guardia di finanza, anche in ragione della crescente sensibilità, presso l’opinione pubblica, della necessità di adottare tutte le iniziative.
Idonee a prevenire e a contrastare efficacemente ogni forma di illegalità nella Pubblica Amministrazione.
Di circa oltre 3,2 milioni di euro il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a oltre 8,8 milioni di euro: il che si traduce nel 36% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagini.
49 le persone denunciate, di cui 28 Pubblici Ufficiali e incaricati di pubblico servizio.
Proficua è stata l’attività di vigilanza sul corretto e appropriato utilizzo delle risorse pubbliche da parte degli enti ed Amministrazioni dello Stato.
La lotta agli sprechi ed alle inefficienze della Pubblica Amministrazione, svolta in stretta collaborazione con la Procura Regionale della Corte dei Conti, ha consentito di segnalare complessivamente un danno erariale per oltre 19,7 milioni di euro, a carico di 194 soggetti.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Il contrasto degli interessi finanziari, economici ed imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, viene sviluppato nell’ambito di procedimenti di prevenzione, ai sensi del Codice antimafia, attraverso complesse indagini di natura economico-patrimoniale, finalizzate a verificare la provenienza e l’origine dell’ingente patrimonio riferibile al destinatario del provvedimento, e la sua sproporzione rispetto ai redditi ed alla attività lavorativa dichiarate.
In tale ambito, sono stati approfonditi 72 contesti investigativi, che hanno riguardato 419 soggetti, tra persone fisiche e giuridiche, con la confisca di beni per oltre 21 milioni di euro.
Per la prevenzione e il contrasto al riciclaggio, fondamentale importanza rivestono le attività di approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS), inviate dai soggetti sottoposti all’osservanza degli obblighi antiriciclaggio. 16,4 milioni di euro il valore del riciclaggio accertato ed oltre 7 milioni di euro il valore delle proposte di sequestro; 65 le persone denunciate per riciclaggio e auto-riciclaggio.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari, sono state segnalati 151 responsabili, per aver posto in essere gravi e reiterate condotte di bancarotta fraudolenta distrattiva, per circa 123 milioni di euro; oltre 50 milioni di euro il valore delle proposte di sequestro.
È continuata incessante anche la collaborazione istituzionale con l’Autorità Prefettizia, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale.
Complessivamente, sono stati eseguiti 781 accertamenti, a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Cosenza, la maggior parte dei quali riferite alle verifiche funzionali a rilascio della documentazione antimafia.
CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
IL MERCATO DEL “FALSO”
In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione, falso made in Italy e lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi della Provincia di Cosenza hanno eseguito 132 interventi e sequestrato oltre 929 mila di prodotti contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri. 55 i responsabili denunciati, 50 i soggetti segnalati ai fini amministrativi.
La contraffazione non ha risparmiato alcun settore: ne sono testimonianza le banconote, le monete, i titoli, i certificati e i valori bollati falsi sequestrati per un valore complessivo che supera gli oltre 37 mila euro.
CONTRASTO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
È proseguita l’azione a contrasto dei traffici di droga, soprattutto lungo le principali direttrici del territorio provinciale, che ha condotto al sequestro di oltre 24,5 kg di stupefacenti, di cui circa 19 kg di cocaina, di 1.070 piante di cannabis, e alla denuncia di 63 responsabili, di cui 24 tratti in arresto.
Dal 2024, al Gruppo Cosenza è dislocata una unità cinofila, intesa come militare conduttore e cane antidroga, al fine di fornire un valido ausilio al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti in tutto il territorio della provincia cosentina.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Prosegue la quotidiana azione di ricerca e soccorso in alta montagna e in ambienti non antropizzati dei militari specializzati della Stazione di Soccorso Alpino delle Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Cosenza e di unità cinofile da soccorso.
Nel periodo, gli interventi effettuati dal S.A.G.F. del Corpo sono stati 30; 25 le persone tratte in salvo; 7 le salme di persone scomparse e decedute recuperate.
L’impegno concorsuale dei Reparti del Corpo nella tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica continua ad essere garantito, nelle manifestazioni pubbliche e/o di eventi di particolare rilevanza, con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronti Impiego “A.T.P.I.” di Cosenza e Sibari.
Nel 2024, la Guardia di Finanza di Cosenza ha impiegato complessive 6.373 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e di altro genere. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 2.602 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
Reggio
Nella prima serata di ieri, presso l’Arena dello Stretto del lungomare di Reggio Calabria, si è celebrato il 251° anniversario di fondazione della Guardia di finanza.
E’ stata una cerimonia nella quale innanzitutto sono stati ricordati, anche mediante la deposizione in mare di una corona d’alloro, i caduti – di ieri e di oggi – nello svolgimento del proprio dovere con coraggio, lealtà e dedizione alla patria.
Sono state riaffermate, altresì, le significative responsabilità istituzionali del Corpo, che, da un lato, costituisce il presidio per garantire l’integrità economico-finanziaria del Paese e del territorio, nell’ottica di supportarne il percorso lungo i binari della crescita e dello sviluppo.
Per altro verso, la Guardia di finanza, tutela le libertà economiche dei cittadini e delle imprese oneste, contribuendo ad affrancare le forze produttive sane del territorio.
Dalle insidie delle infiltrazioni della ‘ndrangheta, dai pericoli della competizione sleale e dalle prevaricazioni di quanti vivono al di fuori delle regole.
Si tratta di due prospettive che si intersecano e che insieme tracciano il perimetro entro cui s’iscrivono tutti gli sforzi della Guardia di finanza, anche sulla base della vocazione fortemente sociale connessa alla sua missione istituzionale.
Sforzi che, nel 2024 e in questo primo semestre del 2025, si sono tradotti in risultati operativi di notevole rilievo.
Basti pensare, a titolo esemplificativo, che il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria, a partire dal 2024 e nei primi 6 mesi del 2025:
– ha confiscato, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, l’importo-record di quasi 600 milioni di euro di patrimonio illecito (denaro, titoli, strumenti finanziari, imprese, compendi aziendali e altri beni), sottratto alla locale criminalità organizzata;
– ha sequestrato, presso il porto di Gioia Tauro, oltre 6 tonnellate di cocaina, equivalenti a un guadagno sottratto alla ‘ndrangheta per oltre 1 miliardo di euro;
– ha sottoposto a sequestro, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Reggio Calabria, Locri e Palmi, oltre 27 milioni di patrimonio illecitamente accumulato a seguito di articolate condotte di frode fiscale a danno del bilancio statale e dell’Unione, segnalando all’Autorità Giudiziaria i 70 responsabili, di cui 7 sottoposti a misura di custodia cautelare.
In proposito, nel corso della cerimonia, come di consueto, sono state consegnate alcune ricompense di ordine morale a taluni militari che si sono particolarmente distinti in attività di servizio.
Sul finire delle celebrazioni, il Comandante Provinciale di Reggio Calabria, Colonnello Agostino Tortora, ha rinnovato, ai militari dei Reparti dipendenti, sentimenti di profonda riconoscenza per la dedizione con cui – ogni giorno, in silenzio e anche a dispetto delle difficoltà – assolvono il loro delicato e impegnativo servizio, esprimendo la certezza che continueranno a non far mai venir meno il loro impegno, per corrispondere, sempre al meglio, alle altissime aspettative.
Che le Istituzioni e la gente comune ripongono nella Guardia di Finanza e nei suoi appartenenti.
Le celebrazioni si sono concluse con un breve intrattenimento musicale eseguito dall’Orchestra composta da giovani allievi dell’Istituto Comprensivo “Pentimalli – Paolo VI – Camapanella” di Gioia Tauro.