Riceviamo e pubblichiamo

“1ª XC Pineta Siano”. “Un evento sportivo di rilievo grazie alla collaborazione tra cittadinanza e istituzioni”
“Il metodo e le finalità di questa Amministrazione nel portare avanti la sua azione di governo della città sono ben rappresentati con dalla “1ª XC Pineta Siano”, quinta e ultima prova del “Trofeo di mountain bike XCalabra Cup 2025”, organizzato dalla ASD Swattati Team Catanzaro con la regia della Federazione Ciclistica Italiana – Comitato Calabria”.

Tale risultato sia stato possibile grazie al lavoro di squadra svolto con i colleghi Vincenzo Costantino, mio omologo al Turismo e alle Politiche giovanili, Irene Colosimo con delega all’Ambiente e Giuliana Furrer, titolare della delega alle Attività economiche, anche loro come me coadiuvati dalle strutture dei rispettivi Settori.

Senza dimenticare la preziosa collaborazione offerta costantemente dal consigliere Alberto Carpino. Operare in sinergia con l’Associazione Swattati Team  Catanzaro, ci ha dato modo di avviare un percorso di buona pratica collaborativa tra Istituzioni e cittadinanza.

A latere della non trascurabile rilevanza sportiva dell’evento che si terrà domenica 6 luglio, si segna un punto importante – prosegue Battaglia – nel processo di rivitalizzazione e valorizzazione del Bosco Li Comuni gratificando gli enormi sforzi compiuti per rimediare ai danni causati dell’incendio che lo aveva seriamente compromesso.

Fruire di un luogo così imponente e bello anche attraverso la pratica di questa disciplina sportiva è una occasione che la città deve cogliere.

Il percorso di gara e l’area teatro della competizione – conclude l’assessore allo Sport –  hanno tutte le caratteristiche per diventare punto di riferimento dell’universo mountain bike anche fuori dai nostri confini e, ovviamente, stiamo proseguendo il nostro lavoro collettivo per valutare strumenti e modalità perché ciò avvenga”.

Nuovo ospedale 1

Le notizie riportate dalla stampa, secondo cui la struttura commissariale di Occhiuto avrebbe richiesto al ministero della Salute fondi Inal a copertura integrale dei costi di costruzione del nuovo ospedale di Catanzaro, ci rivelano una verità e, tanto per cambiare, ci insinuano un dubbio di non poco conto.

La verità è che, nonostante le innumerevoli rassicurazioni del commissario, che però per mesi si è guardato bene dal suffragarle con atti formali, le risorse per Catanzaro non c’erano, erano state dirottate altrove, con buona pace dei creduloni disposti a bere qualsiasi cosa venga loro detta “ex cathedra”.

Ora Occhiuto ci conferma che le nostre riserve erano fondate e che gli allarmi che abbiamo lanciato tenendo alta e viva la guardia sugli interessi di Catanzaro non sono stati senza ragione. C’è solo da sperare, a questo punto, che la sua richiesta venga accolta e che le risorse per il nuovo ospedale, finalmente, arrivino.

Purtroppo, però, il clima non può dirsi migliorato perché, come detto, le notizie apparse sulla stampa ci hanno rivelato la verità ma anche insinuato un dubbio, un interrogativo che giriamo al presidente commissario.

I fondi Inail richiesti per il nuovo ospedale sarebbero comprensivi di quelli necessari per “l’acquisizione dell’area”. Bene, anzi, benissimo. Ma “quale” area? È quello che vorremmo sapere da Occhiuto.

Il tema della localizzazione è, anche in queste ore, oggetto di dibattito, a tratti aspro, perché la materia riguarda la città e le sue istituzioni rappresentative.

Dunque cosa intende fare, il presidente commissario? Utilizzare i suoi poteri straordinari e bypassare il necessario confronto democratico?

Perché inserire quella voce di spesa, nella nota inviata al ministero? Si è già deciso, Occhiuto ha già deciso, dove dovrà sorgere il nuovo ospedale passando ancora una volta sulla testa di Catanzaro e dei catanzaresi? Sappia che, se è questa la sua intenzione, faremo di tutto per impedirglielo.

Speriamo che il chiarimento stavolta arrivi in tempi rapidi e non si dia inizio a un nuovo balletto di bugie e ambiguità.

Nuovo ospedale 2

“Pubblico oggi in foto la tabella ufficiale con gli importi richiesti, solo due giorni fa, dal Commissario Occhiuto all’INAIL per i nuovi ospedali.

È un documento inequivocabile: si legge chiaramente che per l’ospedale di Cosenza sono già previsti circa 350 milioni di euro e vengono chiesti in aggiunta altri 200 milioni di euro.

Per l’ospedale di Catanzaro, invece, la situazione è ben diversa, come denunciamo da mesi: la somma effettivamente a disposizione e scritta nero su bianco, è di circa 86 milioni di euro. Vengono, pertanto, richiesti all’Inail ulteriori risorse 300 milioni di euro per l’Ospedale e 200 milioni di euro per la Cittadella della salute.

Non c’è quindi traccia dei 350 milioni di euro annunciati da Occhiuto e dai vertici del centro destra catanzarese nelle scorse settimane dopo incontri e riunioni. Solo dichiarazioni vuote ed infatti non c’era alcun atto ufficiale.

È tutta una grande menzogna ai danni dei malati calabresi e della sanità di eccellenza del Capoluogo di Regione, come la vicenda S. Anna e Facoltà di medicina a Cosenza avevano già palesato.

Cosa significa questo documento in modo incontestabile e oggettivo? Che i soldi dell’ospedale di Catanzaro sono spariti e sono stati spostati. Non ci sono più.

Solo grazie alla pressione dell’opinione pubblica catanzarese si è riusciti a rimettere la questione al centro del dibattito e a costringere il Commissario ad avanzare una richiesta formale di finanziamento all’Inail. Se l’Inail non dovesse accettare, però, a Catanzaro non avremo mai il nuovo ospedale, pur avendo avuto in passato le risorse sufficienti per costruirlo.

Ma c’è un fatto ancora più grave: hanno mentito al Capoluogo ed alla Regione intera.
Il commissario Occhiuto ha mentito.
I maggiorenti del centrodestra catanzarese hanno mentito alla comunità che dovrebbero rappresentare.

Quando dichiaravano — senza alcun imbarazzo — che i soldi dell’ospedale c’erano, che erano 350 milioni di euro, che la Regione e il Commissario avevano a cuore le sorti sanitarie di Catanzaro, sapevano bene che si trattava di una falsità.

In una democrazia normale, una menzogna istituzionale di tale portata non dovrebbe passare inosservata.

Chi ha svenduto Catanzaro, chi ha chiesto ai suoi sottoposti di distogliere l’attenzione dei catanzaresi dal furto alla nostra sanità parlando di buche o di erbacce e prendendo in giro i catanzaresi, dovrebbe avere la dignità di chiedere scusa pubblicamente e dimettersi.

Catanzaro merita rispetto, verità, giustizia e sanità di eccellenza. E continueremo a chiederle, finché non arriveranno e si fermerà questo assedio vergognoso contro il Capoluogo di Regione”.

Nuovo ospedale 3

Il dato è uno solo: i soldi per il nuovo ospedale di Catanzaro non ci sono. I catanzaresi lo hanno capito.

I fondi dell’articolo 20 sono stati distratti e spostati sugli ospedali in costruzione vedi DCA 84, 141 e 163. Il DCA 229 del 2023 è un atto di programmazione che non stanzia reali risorse, come non stanziano reali risorse ma solo le programmano tutti i documenti da lui citati.

La richiesta delle risorse all’Inail, fatta solo due giorni fa, non stanzia risorse ma solo le chiede perché, appunto, non ci sono più.
La verità è sotto gli occhi di tutti. Confessi e chieda scusa insieme ad Occhiuto ai malati calabresi ed a tutti i catanzaresi.

Laboratorio scrittura creativa

Una giornata dedicata a chi ha una storia nel cassetto e sogna di trasformarla in un libro. L’occasione sarà offerta dal laboratorio di scrittura creativa curato dall’autore calabrese Domenico Dara e in programma sabato 28 giugno, dalle ore 14, nella Biblioteca comunale De Nobili di Catanzaro.

Un’iniziativa condivisa dall’Assessorato alla Cultura e che rientra tra le attività collaterali del Premio letterario Città di Girifalco, con la direzione artistica dello stesso Dara, che propone un’importante occasione per promuovere la cultura letteraria nel territorio e per dare visibilità a scrittori emergenti o affermati. Il laboratorio previsto in Biblioteca offrirà l’occasione per apprendere alcune nozioni basi di scrittura creativa, partendo anche dall’esperienza dell’autore che, con i suoi libri, ha raccolto l’apprezzamento dei lettori e il riconoscimento della critica. La partecipazione è gratuita, massimo 15 iscritti. Per informazioni e adesioni è possibile telefonare al numero 3773690154 o inviare una mail a comunedigirifalco1@gmail.com.

Domenico Dara, dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Girifalco, in Calabria, ha studiato a Pisa, laureandosi con una tesi sulla poesia di Cesare Pavese. Ha esordito con Breve trattato sulle coincidenze, nel 2014, opera prima già finalista al Premio Calvino, e insignita del Premio Palmi, Premio Viadana, Premio Corrado Alvaro e Premio Città di Como. Nel 2016 ha pubblicato Appunti di meccanica celeste, seguito dai titoli più recenti Malinverno e Liberata.

Damargherita e Jazz Fest

Il festival daMargherita si concluderà nel weekend di sabato 21 e domenica 22 giugno condividendo, nel suo programma, la proposta del Catanzaro Jazz Fest che celebra la Festa della Musica. La XXV edizione della kermesse musicale si inserisce quest’anno in un più ampio progetto nazionale, dal titolo “Trasform-azioni: a passo di jazz”, che promuove il connubio tra la musica jazz e il cammino a passo lento.

Il Festival presenterà in Villa Margherita un doppio concerto stasera sabato 21 giugno: alle ore 20,30 il Tchaikovsky Jazz Trio, formato da Francesco Cerullo pianoforte (17 anni), Giacomo Cerullo contrabbasso e basso elettrico (13 anni) e Guido Rovere batteria (20 anni), ospiterà la voce di Diletta Carrozzino (22 anni), una giovanissima formazione che si è fatta notare nell’ambito delle “Jam Session a Palazzo Stella”, iniziativa nata in collaborazione con il Conservatorio di Nocera Terinese-Catanzaro, che dal 27 gennaio al 3 maggio ha visto le esibizioni di studenti e docenti del Conservatorio e non solo.

A seguire, alle ore 21.30, il Lorenzo Iorio Trio, un progetto calabrese di musica strumentale, composto da: Lorenzo Iorio, chitarra elettrica; Alessio Iorio, basso e contrabbasso, Maurizio Mirabelli, batteria, e nasce con l’intenzione di proporre principalmente musica inedita con la forte passione per la ricerca e la sperimentazione nell’ambito del suono e della composizione, ispirata al grande Bill Frisell, già ospite del primo CJF (1997).

Sarà presentato l’ultimo disco del trio, Anatomy of a Dream (Filibusta Records, 2024), registrato in presa diretta in modalità analogica negli spazi di “At the Place Studio” di Alessandro Guido, socio di Atlantide e storico fonico del Catanzaro Jazz Fest.

Questa XXV edizione si avvale inoltre della collaborazione di WeStart, Centro di Produzione Musica del Piemonte Orientale, per il progetto Ballad for a Tree, domani domenica 22 giugno alle ore 20.30, un viaggio sonoro acustico meditativo dove l’elemento principale è l’albero insieme alla natura circostante, con la partecipazione del sassofonista Francesco Caligiuri.

Il Festival sarà introdotto dall’itinerario “Le Vie della Seta”, a cura della guida turistica Angela Rubino che oggi, con partenza e arrivo in Villa Margherita, dalle ore 17 alle 20, condurrà i visitatori alla scoperta di quartieri, palazzi e chiese del centro storico che recano le tracce dell’antica arte che nell’antichità ha reso celebre Catanzaro nel mondo.

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