Riceviamo e pubblichiamo

Dopo aver dimostrato di non avere la benché minima autorevolezza, tecnica e politica, di poter affrontare a viso aperto la questione della localizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro, la maggioranza a sostegno di Fiorita, composta dal gruppo misto e da cespugli di sinistra, è scappata di fronte ai problemi che sono di diretta competenza comunale.

Nel caso dei pontili, lo stesso sindaco Fiorita, nella sua lisergica informativa, ha confermato che non può garantire nulla ai circa 170 diportisti le cui barche sono ormeggiate su pontili posti sotto sequestro.

Noi ci auguriamo che la stagione estiva sia preservata, ma i nostri dubbi restano ben ancorati. Ancor più grave è che questa ‘maggioranza’, che tira a campare grazie ai ricatti personali, si sia dileguata quando si doveva parlare dell’unica grande infrastruttura che possa portare sviluppo nel Capoluogo di Regione: il porto.

Infatti, nulla è stato detto sull’imbarazzante project financing, presentato nei mesi scorsi. Un investimento da oltre 40 milioni di euro, fra soldi (tanti) pubblici e privati che si ridurrebbe a ospitare piccole barche con poche ricadute sull’indotto, tanto che finanche l’advisor (individuato e pagato dallo stesso Comune) ha concluso nella sua disanima che nello scenario di base non c’è alcuna convenienza economica alla realizzazione di tale suicida disegno.

Il tripudio del fallimento per manifesta incapacità. Passando al piano politico, i catanzaresi devono essere adeguatamente informati.

Negli ultimi giorni è uscito fuori plasticamente chi sostiene il sindaco.

Fiorita è sostenuto ‘in maggioranza’ dal folto gruppo misto: un’accozzaglia di portatori d’interessi (molto) particolari e di residuati delle stagioni che furono, che non hanno conseguito alcun risultato per la città di Catanzaro.

Li sfidiamo a confronti pubblici per dimostrarci il contrario.

Questi consiglieri sono usciti allo scoperto ammettendo di tenere in vita (artificialmente) la peggiore Amministrazione del Capoluogo di Regione.

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