Articolo tratto da coni.it

Sara Errani e Jasmine Paolini sono ancora le regine di Parigi. Poco più di 10 mesi dopo il leggendario oro vinto ai Giochi Olimpici, infatti, il tandem azzurro, sulla terra rossa del mitico Court Philippe-Chatrier, si è assicurato il trionfo nel doppio femminile anche al Roland Garros, il secondo Major della stagione tennistica.

È solamente la seconda coppia tutta italiana della storia a mettere a segno quest’impresa dopo quella formata dalla stessa Errani e da Roberta Vinci, che riuscirono a fare loro il trofeo nell’edizione del 2012.

Le teste di serie numero due del tabellone (foto ANSA), dopo aver sconfitto nell’ordine l’atleta individuale neutrale Victoria Azarenka e la neozelandese Erin Routliffe (6-2 6-3), la neozelandese Lulu Sun e la cinese Yue Yuan (7-5 6-2), la brasiliana Beatriz Haddad Maia e la tedesca Laura Siegemund (6-4 6-3), l’atleta individuale neutrale Veronika Kudermetova e la belga Elise Mertens (6-2 6-3) e le atlete individuali neutrali Diana Shnaider e Mirra Andreeva (6-0 6-1), nell’atto conclusivo hanno piegato la resistenza anche della kazaka Anna Danilina e della serba Aleksandra Krunic, costrette ad alzare bandiera bianca in due ore e 15 minuti con il punteggio di 6-4 2-6 6-1.

Nel primo set le azzurre, sopra per 4-2, si sono fatte riprendere fino al 4-4, salvo poi piazzare un break ulteriore proprio nel decimo gioco. La seconda frazione, poi, è andata senza patemi dalla parte delle avversarie, riuscite a siglare gli allunghi decisivi nel terzo e nel settimo game. Stupenda, infine, la reazione delle olimpioniche tricolori in un terzo e decisivo parziale dominato in lungo ed in largo e chiuso grazie ai break firmati nel secondo e nel quarto gioco.

Per Errani e Paolini si tratta dell’ottavo titolo di coppia, il primo in uno dei quattro tornei Major nonché il secondo stagionale dopo quello firmato soltanto poche settimane fa a Roma in occasione degli Internazionali d’Italia.

La veterana romagnola, inoltre, ha conquistato il suo ottavo Slam della carriera (sei in doppio e due in quello misto), il secondo in poche ore dopo quello ottenuto insieme ad Andrea Vavassori. La toscana invece, dopo tre finali perse (due in singolare e una in doppio) ha posto il proprio sigillo per la prima volta in un evento di questa caratura. (agc)

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