Felice CaristoFelice Caristo

Riceviamo e pubblichiamo

Roberto Occhiuto Presidente della Regione Calabria in Carica è ormai con il suo schieramento già un campagna elettorale per le prossime regionali del 2026.

Dopo questa tornata elettorale che specie sé come, dal sottoscritto e da molti altri auspicato, dovrebbe prevalere il già Primo Cottadino di Lamezia Terme Doris Lo Moro, si può  e si deve, aprire un tavolo del Centro Sinistra allargato al contributo della Società Civile, alle categorie professionali, ai Sindacati al variegato mondo del Terzo settore.

Che, partendo dalla gloriosa esperienza e competenza di nuovi e vecchi amministratori locali, da Sandro Principe a Rende a Gouseppe Aieta a Cetraro, da Perrotta a Paola alla Vittimberga ad Isola Caporizzuto con la riconferma di Raffaele Mercurio a Cropani e Salvatore Paine a Maida, individui un candidato o un tichet di candidati da contrapporre, ad una concezione verticistica e mistificante di una narrazione della Calabria che non corrisponde alla realtà.

Bisogna che le forze politiche centriste e riformiste e  Socialisti,  come Azione e Italia Viva vemgano eascoltate di più.

L’errore più grande che può essere fatto e quello che il Candiidato alla Presidenza della Regoone del Centro Sinistra in Calabria, venga calato dall’alto, secondo una logica di spartizone romanocentrica tra Partito Democratico e Movimento 5 stelle.

Queste ultime amministrative hanno dimostrato che esiste, una classe dirigente sui territori dinamica e rappresentativa, sarebbe un errore grave non coinvolgerla, un errore così marchoamo, porterebbe per la prima volta nella storia calabrese alla rocomferma dell’attuale Presidente della Regione, esiste ancora il tempo per creare le condizioni per vincere.

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