Articolo e foto tratti da Ansa
“La Festa della Repubblica rappresenta un momento solenne che ci richiama alle radici comuni della nostra identità nazionale e ai valori che tengono unita la nostra Nazione.
Voglio richiamare innanzitutto le parole del presidente Mattarella.
Il quale ha auspicato che questa giornata sia vissuta come un’occasione di unità e concordia attorno ai valori fondanti della Repubblica, indicando a tutti noi, cittadini, istituzioni, forze politiche, la strada del rispetto, del dialogo, della responsabilità”.
A dirlo la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro partecipando, a Catanzaro, alle celebrazioni per il 2 giugno.
“È un messaggio – ha aggiunto – che la politica ha il dovere di raccogliere. Perché la dialettica democratica, pur nelle sue legittime contrapposizioni, non può mai degenerare in odio personale, violenza verbale o fisica o nella barbarie di aggressioni e minacce che colpiscono addirittura dei bambini innocenti che hanno la sola colpa di essere figli del proprio avversario.
Il 2 giugno rappresenta la memoria viva di chi ha costruito la nostra Repubblica con il sacrificio, spesso con la vita, e per ciascuno di noi deve essere una chiamata alla responsabilità verso la propria comunità, perché la custodisca, la difenda e la renda viva con l’impegno quotidiano”.
“La Repubblica – ha concluso Ferro – non è un insieme di norme e apparati burocratici, ma rappresenta l’anima del nostro popolo, è ciò che ci lega come cittadini, ciò che ci spinge ad agire, e, se necessario, a sacrificarci, in nome di qualcosa che va oltre la dimensione individuale, come testimoniano le donne e gli uomini in uniforme, che ogni giorno scelgono di servire la Nazione”.
“Il presidente della Repubblica – ha detto il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa – chiede a noi prefetti di essere cerniera sul territorio, elemento di coesione interistituzionale. La Costituzione cerca di unire, guarda al futuro e la nostra democrazia si basa sulla partecipazione” ha aggiunto sottolineando la scelta di celebrare la cerimonia di quest’anno nella caserma Pepe-Bettoia, sede del Comando Militare Esercito Calabria guidato dal colonnello Ugo Gaeta.
“Oggi – ha aggiuntoDe Rosa – noi abbiamo un compito importante, dobbiamo saper interpretare il cambiamento e mettersi al servizio dei territori, senza alcuna autoreferenzialità ma supportando i sindaci che sono la vera trincea di questi territori”.