Sant'Anna HospitalSant'Anna Hospital

Riceviamo e pubblichiamo

Sono oltre sessanta i veicoli abbandonati sul territorio di Catanzaro che sono stati rimossi, dall’inizio dell’anno, dalla Polizia locale nell’ambito delle operazioni di tutela del territorio e del decoro urbano portare avanti su input del sindaco Nicola Fiorita.

Le attività del nucleo polizia ambientale, diretto da Salvatore Tarantino, hanno interessato specialmente la zona sud della città, nell’arco dell’ultimo mese, con particolare attenzione le zone di Aranceto e viale Isonzo. Strade e aree pubbliche sono state liberate dall’ingombro di auto che intralciavano la viabilità e, in alcuni casi, erano rimaste ribaltate da tempo.

L’assessora all’ambiente Irene Colosimo ha inteso ringraziare fortemente l’associazione Eden e tutti i residenti che, con le loro segnalazioni, hanno contribuito ad individuare situazioni di criticità e consentirne la risoluzione.

“Le auto abbandonate costituiscono una forma di degrado urbano che impatta in modo significativo sull’ambiente e sulla sicurezza dei cittadini”, commenta Colosimo.

“Si tratta di veicoli che, se lasciati per lungo tempo sul suolo pubblico, possono generare dispersione di sostanze inquinanti e comportano costi elevati di rimozione a carico della collettività. Per questo è fondamentale promuovere una cultura del rispetto degli spazi comuni e della legalità, sensibilizzando la comunità a comportamenti più responsabili”.

Il monitoraggio sulle auto abbandonate proseguirà nelle prossime settimane anche nella zona centro nord della città. Non solo, sono state predisposte una serie di diffide ai proprietari di veicoli lasciati su strada, ancora con targa, che in caso di reiterazione di comportamenti penalmente rilevanti saranno puniti con sanzioni di oltre 1600 euro.

Facilitazione digitale Pnrr

L’Amministrazione Comunale di Catanzaro, attraverso il Settore Politiche Sociali, prosegue il suo impegno nel promuovere l’inclusione digitale con il progetto “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale”, finanziato nell’ambito della Misura 1.7.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Attivo già da diversi mesi nel territorio dell’Ambito Territoriale Sociale di Catanzaro, il progetto prevede la realizzazione di 9 centri di facilitazione digitale, dislocati nei comuni dell’Ambito, grazie a un finanziamento complessivo di 397.051,29 euro.

Questa iniziativa, sostenuta dalla Regione Calabria, mira a fornire supporto e competenze digitali di base a cittadini con bassa alfabetizzazione tecnologica, favorendo l’accesso autonomo ai servizi pubblici e privati online. Ogni centro può contare su un contributo di 44.116,81 euro e dovrà concludere le attività entro il 31 dicembre 2025, salvo proroghe.

Gli enti del Terzo Settore coinvolti nella realizzazione delle attività, selezionati attraverso un processo di co-progettazione, sono:

A.P.S. Ginevra

Circolo ACLI Città del Vento

A.P.S. Anteas

Associazione Comunità di Volontariato SS. Pietro e Paolo

Avis Provinciale di Catanzaro

A.P.S. A’ Filanda

ODV Spazio Aperto

A Funtanedda

ARCI Catanzaro

Nei centri di facilitazione digitale saranno garantiti tre livelli di servizio:

Assistenza individuale personalizzata, per supportare l’utente nell’uso di smartphone, computer e servizi digitali;

Formazione online, anche in modalità asincrona o autonoma;

Micro-corsi in gruppo, in presenza o a distanza, per approfondimenti pratici.

Il progetto è rivolto a tutti i cittadini over 18 con scarsa dimestichezza con il digitale, con particolare attenzione a disoccupati, anziani, residenti stranieri, persone senza titolo di studio e abitanti delle aree interne. L’obiettivo è quello di colmare il divario digitale e garantire una cittadinanza digitale attiva a tutti.

“Con il consolidamento di questa rete, l’Amministrazione Comunale rafforza il proprio impegno verso una società più equa e digitale – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali, Nunzio Belcaro – L’accesso alle competenze digitali non è solo un’opportunità, ma un diritto che consente ai cittadini di partecipare pienamente alla vita sociale, economica e istituzionale.”

Per maggiori informazioni e per accedere ai servizi, è possibile rivolgersi ai centri di facilitazione del proprio comune o consultare i canali istituzionali dell’Ambito Territoriale Sociale di Catanzaro.

S.Anna

La notizia che il Consiglio di Stato, su ricorso degli avvocati Francesco Pitaro e Bernardo Giorgio Mattarella, ha sospeso il  decreto del commissario e presidente Occhiuto.

Che revocava l’accreditamento del S. Anna Hospital di Catanzaro, conferma gli inquietanti scenari già sollevati sulla vicenda e sul ruolo parziale giocato dallo stesso Occhiuto.

Prima Occhiuto revoca l’accreditamento con un colpo di mano senza ascoltare le forze sociali e il Consiglio comunale del Capoluogo; dopo, sempre Occhiuto, con l’ennesimo atto commissariale sposta i posti letto della cardiochirurgia del S. Anna nella sua Cosenza.

Un piano, dall’esclusiva logica elettorale, chiaro a tutti, che nessun beneficio porta ai malati calabresi e che mira a concentrare, insieme a tutte le altre azioni messe in campo da Occhiuto, tutte le possibili risorse sanitarie e universitarie calabresi nella sua Cosenza.

Con questo approccio sbilanciato, non solo si sono minate competenze e professionalità costruite a Catanzaro in decenni di lavoro, ma si rischia di aprire la porta a ulteriori danni, anche erariali, che potrebbero ricadere su tutti i calabresi.

I costi di una gestione errata e ideologica della sanità pubblica non possono essere pagati dalla collettività.

Ed allora tornano le domande che ho più volte posto attraverso i media: Occhiuto poteva agire diversamente nell’interesse della Calabria?

Occhiuto poteva essere consigliato diversamente dai suoi silenti amici catanzaresi?

Quanto devono ancora arretrare il Capoluogo di Regione e la sanità calabrese prima che qualcuno dei suoi amici catanzaresi trovi il coraggio di alzare la voce?

S.Anna 2

Il decreto monocratico con cui il Consiglio di Stato ha accolto la domanda di sospensione della sentenza del TAR di Catanzaro e del decreto di decadenza dell’accreditamento di Villa S. Anna riaccende le speranze affinché la cardiochirurgia possa continuare ad operare nella città di Catanzaro.

È quanto dichiarano i consiglieri comunali Barberio e Seró , esprimendo piena soddisfazione per l’esito della decisione.

Un ringraziamento sentito – proseguono i consiglieri – va all’Avv. Francesco Pitaro, al Prof. Bernardo Giorgio Mattarella e al curatore Avv. Francesco Manduca per la dedizione e la tenacia con cui stanno portando avanti una battaglia giudiziaria che coinvolge diritti primari della nostra comunità.

Da un lato c’è chi – come Occhiuto – con ostinazione lavora per smantellare una delle eccellenze sanitarie del Sud.

Dall’altro c’è la Giustizia che, con forza e coraggio, difende il diritto alla cura, al lavoro, alla dignità.

Noi, dal canto nostro, continueremo a mantenere alta l’attenzione mediatica e non permetteremo che la politica dell’abbandono prevalga sulla vita delle persone.

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