Quarantaduesimo appuntamento con i proverbi di Nonno Saverio.
“Si (è) comu n’acqua e maiu”.
“Sei (è) come un’acqua di maggio”.
Nei tempi passati soprattutto, malgrado le stagioni avessero un… senso e non c’era l’ombra nera del cambiamento climatico a incombere sulla testa dell’intera umanità, come una terribile Spada di Damocle, la pioggia di maggio era comunque considerata oro.
Perché davvero preziosa per le campagne e i contadini, che pur senza la crescente siccità, da tarda primavera a fine estate di acqua ne vedevano lo stesso poca.
Motivo per cui n’acqua e maiu è sempre sinonimo di qualcosa (o qualcuno) di provvidenziale.