Alessandra Lo BelloAlessandra Lo Bello

Riceviamo e pubblichiamo

Nei prossimi giorni presenteremo ‘il Piano di valorizzazione del centro storico’. Così annunciava trionfalmente Daniela Palaia. Forse la consigliera delegata ha qualche problema con la concezione del
tempo visto che è trascorso oltre un mese da quella comunicazione improvvisa che, peraltro, nessuno le aveva richiesto.

Oppure, a essere malpensanti, dobbiamo pensare a qualche burla poiché il proclama
coincideva proprio con il primo di aprile?
Eppure confidiamo in lei e riteniamo che il ‘piano’ sia sostanzialmente pronto come ha scritto. E, allora, cosa sta aspettando
a svelarlo? Forse è così innovativo e geniale che nutre timori che qualche altra Amministrazione possa copiarlo?

Sta forse aspettando la distrazione collettiva della stagione estiva, quando il centro storico
sarà svuotato? Non vogliamo entrare nei meandri di una mente che nei
giorni pari ragiona da ministro della Repubblica e in quelli dispari
da manager sanitario però pensiamo che, almeno nei buchi di tempo, debba dare conto della delega ricevuta dal sindaco ed essere
consequenziale con i loro stessi slogan sul centro storico propri della campagna elettorale.

Inoltre, come le ho già ricordato in Consiglio comunale, dovrà spiegare in che modo potranno essere assunti impegni di spesa visto che è sì consigliera delegata ma non ha le prerogative di assessore.

Quale componente della Giunta si assumerà l’onere di gestione del ‘piano Palaia’? E, soprattutto, come fa a dire che è aperto a
contributi e integrazioni se non ha nemmeno il coraggio di presentarlo? In tre anni di amministrazione avremmo già dovuto ottenere dei risultati mentre, in questo caso, non riusciamo a intravedere neppure una strategia.

Abbiamo il forte sospetto che il mirabolante ‘piano’ sia in realtà una quindicina di slides con parecchie foto e alcune frasi che dicono tutto e il contrario di tutto, cioè il nulla. Un modello visto recentemente con presunti ‘piani’ sulle attività economiche approvati in Giunta e che un alunno delle elementari avrebbe fatto meglio.

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