Riceviamo e pubblichiamo
Occhiuto prova a contraddire se stesso, anni di atti e conferenze stampa con i quali ha detto chiaramente quella che è la sua visione sulla sanità del Capoluogo di regione. Il vice presidente Pietropaolo si contraddice rispetto alle dichiarazioni rilasciate in video nella mattina della stessa giornata.
E perfino la nota stampa della Regione, alla fine, contraddice se stessa con cifre messe in fila solo per impressionare: si arriva addirittura a parlare di 350 milioni di euro disponibili!
Ma come, in poche ore siamo passati dal solo finanziamento Inail di circa 80 milioni di euro a 350 milioni complessivi? E dove erano nascoste queste risorse? Perché nessuno ne ha parlato prima? E come sono state trovate da Occhiuto in poche ore?
E infine, perché all’incontro di ieri in Cittadella, dalle note stampa ufficiali non risulta, come invece era stato annunciato, che vi abbia partecipato il direttore generale dell’Inail? Non vorremmo pensare che è in dubbio anche quel finanziamento per l’ospedale di Catanzaro!
Da una riunione di tale livello istituzionale, indetta dal presidente della Regione e commissario alla sanità, sarebbe dovuto uscire un atto formale forte, in grado di silenziare giustamente tutti; e invece nulla.
Solo promesse affidate alla stampa che confermano quello che denunciamo da oltre un anno: i 220 milioni di euro previsti per Catanzaro dall’ex art. 20 sono stati spostati e utilizzati per altri interventi. Quindi i soldi per il nuovo ospedale di Catanzaro non ci sono più.
La riunione di ieri del presidente della Regione e commissario Occhiuto con i rappresentanti catanzaresi della maggioranza e la successiva comunicazione istituzionale della Regione rappresentano certamente il punto più basso di molte carriere politiche.
Ci restituiscono l’immagine evidente della contraddizione tra l’interesse individuale che impone, purtroppo, obbedienza, da un lato e, dall’altro, l’interesse collettivo della difesa della propria comunità e territorio che necessita, invece, di coraggio e spina dorsale.
La verità è evidente a tutti e credo che i catanzaresi non potranno dimenticare e non potranno perdonare chi è stato complice di una azione pianificata di distruzione del Capoluogo e del suo sistema sanitario di eccellenza.
Polemica bis
Un sistema di bugie diffuse tenta di mascherare qualcosa che oramai è chiaro a tutti: il nuovo ospedale a Catanzaro non si farà.
Nella giornata di ieri sono accadute due cose importanti: al decimo piano della cittadella c’è stata una riunione di maggioranza all’esito della quale è emerso che ci sarebbero nuovamente 170 ml, in aggiunta agli 87 ml di INAIL, da destinare al “nuovo ospedale” e, contemporaneamente, qualche piano più giù, è stato adottato l’atto aziendale con cui si è completato l’iter della fusione per incorporazione tra le aziende Pugliese Ciaccio e Mater domini.
A leggere quest’ultimo documento, è evidente che non si tratta solo del completamento formale della procedura di fusione.
Ma si tratta di un atto molto dettagliato che distribuisce e riorganizza i reparti tra le due strutture, che assegna personale e responsabili dei dipartimenti, che specifica con una griglia molto precisa funzioni universitarie e ospedaliere, che riepiloga il totale dei posti letto e li assegna specificamente a Germaneto e al “Pugliese”.
Insomma individua in modo dettagliato i processi e i nuovi assetti.
Ebbene, un documento di tale portata ci restituisce quello che sarà il futuro dell’AOU “Dulbecco”.
E non vi è traccia, nemmeno come proiezioni e possibilità future di un “nuovo ospedale”. Se a ciò si aggiunge che il piano triennale delle opere pubbliche della Regione prevede un investimento di circa 120 ml sul “Pugliese” e sul “Mater Domini” per opere di vario genere, quali la realizzazione del secondo pronto soccorso a Germaneto, l’attivazione di nuovi posti letto, interventi sulla vulnerabilità sismica, interventi edili e sull’impiantistica, è evidente che mettendo in fila tutti questi atti viene fuori chiaramente che non vi è traccia, negli atti ufficiali – gli unici che contano, al di là delle dichiarazioni e dei comunicati stampa – di un nuovo ospedale.
Ed allora osserviamo le differenze: da un lato mere dichiarazioni in cui si fantastica di somme prive tuttavia di riscontri formali quali delibere o decreti e dall’altra un atto aziendale ufficiale molto dettagliato che ci racconta tutta un’altra realtà.
Il velo delle menzogne è ormai lacerato e chiunque sta prendendo parte a questa farsa sarà responsabile di fronte ai cittadini.
Polemica ter
Cambiare discorso, eludere argomenti considerati scomodi, sottovalutare, sminuendoli, determinati problemi e minimizzare le proprie colpe, accusando a propria volta l’interlocutore.
É una retorica fallace quella di privare una determinata questione della propria legittimità e spostare l’attenzione su un argomento considerato più rilevante o più “comodo”.
Questo accade quando l’interlocutore non trova argomentazioni sufficientemente solide da sostenere la propria tesi o si scopre incapace di rispondere ad una critica o a un’accusa, riconoscendo di trovarsi nel torto, rifiutandosi comunque di assumersi le proprie responsabilità.
Ma qualcosa di davvero interessante c’è nell’ultima nota dei gruppi di FDI, LEGA E FORZA ITALIA. Forse inconsapevolmente, si sono traditi. Hanno confessato.
Il loro ultimo comunicato stampa, frutto di ore di riflessione, contiene la verità. Finalmente!
“l’istituzione dell’azienda unica realizzata dall’attuale governo di centrodestra condizione essenziale per sbloccare i fondi dell’edilizia sanitaria per ammodernare i presidi del Capoluogo di Regione”.
Non parlano di ‘nuovo ospedale’ ma di ammodernare i presidi esistenti!
Forse un moto di decenza ha impedito loro di continuare a parlare di ‘nuovo ospedale’ e di sostenere le teorie fantasmagoriche degli ultimi giorni: INAIL che avrebbe ricaricato altre somme, 170 ml che ricompaiono senza alcun atto formale, insomma un mercato senza precedenti.
Sulle spalle dei cittadini.
E, sempre nel tentativo di distrarre dalla portata dell’argomento, affermano che non dovremmo occuparcene, come se il futuro del presidio sanitario più importante della città, fosse un tema astratto o lontano.
Al contrario di loro, noi siamo pronti a confrontarci punto su punto su quello che, in un tentativo maldestro di ribaltare il tavolo, cercano di imputarci come colpe o inefficienze.
Quando tireranno fuori gli atti che invochiamo da mesi.
Ristrutturazione Ceravolo con auspicio pochi disagi
“Il Catanzaro e la sua tifoseria sopporteranno il minor disagio possibile per le opere di ristrutturazione del “Ceravolo””.
Ad affermarlo è l’assessore allo Sport, Antonio Battaglia, che assicura: “Non sarà perso un solo minuto per attivare tutte le procedure necessarie ad avviare e portare a termine i lavori.
Dopo la delibera di Giunta – aggiunge – adottata in tempi record e con cui è stata approvata la variazione del bilancio di previsione 2025-2027 per l’utilizzo del finanziamento concesso dalla Regione Calabria, l’Amministrazione ha formalizzato un altro importante passaggio avviando le procedure di affidamento per i rilievi e per la progettazione, quest’ultima assegnata alla SPORTIUM Srl, società che ha già elaborato il masterplan delle opere da realizzare per l’integrale ristrutturazione dello stadio.
Procedure che dovranno concludersi entro il prossimo 22 aprile. Solo ultimata la fase progettuale – spiega Battaglia – riusciremo ad avere una idea più precisa delle opere che verranno realizzate, dei settori che saranno oggetto di intervento e dei tempi di esecuzione.
È comunque presumibile che nel corso del prossimo campionato si dovranno sopportare una serie di disagi che, in ogni caso, si farà di tutto per contenere al minimo indispensabile.
È superfluo affermare – conclude l’assessore – che ogni priorità verrà data al rifacimento della Curva Massimo Capraro”.
Positivo impatto Italia’sGot Talent
“Con l’ultimo giorno di registrazioni si è concluso l’intenso ciclo di audizioni di Italia’s got talent, il noto format televisivo che ha scelto Catanzaro e il Teatro Politeama come unica tappa nazionale della fase che anticipa la finale.
Un’operazione che ha portato importanti benefici al territorio, soprattutto in termini di immagine e di promozione, grazie all’enorme seguito che la produzione – in onda sulla piattaforma Disney+ – porta con sé proiettando Catanzaro in una dimensione nazionale e internazionale.
Non solo grazie al calibro dei quattro giudici chiamati a valutare i concorrenti – Alessandro Cattelan, Elettra Lamborghini, Mara Maionchi, Frank Matano – che hanno parlato della loro esperienza a Catanzaro, ma anche per le immagini che le troupe hanno girato tra luoghi e spazi caratteristici della città e che avranno spazio nel corso delle puntate.
Rilevanti, poi, i numeri legati alla macchina IGT, che hanno contraddistinto l’indotto per la città.
La produzione, con tutti i tecnici e le maestranze, ha visto lavorare circa 150 unità, oltre un centinaio i concorrenti provenienti da tutta Italia, il pubblico che ha gremito il teatro nelle diverse giornate ha raggiunto quota 5mila spettatori.
Questo ha significato alberghi e strutture ricettive piene in tutta la provincia, in un periodo dell’anno non propriamente legato alla stagione turistica.
Bene, quindi, iniziative di questa portata che contribuiscono ad inserire Catanzaro in un circuito all’interno del quale il Teatro Politeama – grazie all’impegno del management e di tutta la struttura della Fondazione – ha confermato la propria dimensione di location funzionale e adeguata agli standard di grandi eventi e produzioni nazionali, come Italia’s Got Talent.
Che non per caso ha scelto di ritornare in Calabria per un periodo ancora più lungo.
L’auspicio è quello di continuare in questo percorso, creando e facilitando opportunità attorno alle quali mettere in moto un circuito produttivo che possa portare sempre più benefici tangibili a tutto il territorio”.
Co-progettazione da 300mila € con 3. settore
“Un sostanzioso investimento di oltre 300mila euro per interventi di inclusione abitativa a favore dei migranti lungo il percorso che mira a fare di Catanzaro una città sempre più inclusiva. Viene centrato così un obiettivo socialmente importante, perseguito insieme con l’allora assessore Giusy Pino, che ringrazio, sin dal 2023”.
Ne dà notizia il consigliere comunale Rosario Lostumbo spiegando che il settore Politiche sociali dell’amministrazione comunale ha pubblicato un avviso, rivolto al Terzo Settore, al fine di avviare la fase di co-progettazione dei servizi per cui l’ente, quale Capoluogo di Regione, è risultato beneficiario di finanziamento nell’ambito del progetto “LGNET3” a valere sul Programma Nazionale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI).
“Risorse che l’ente ha incamerato grazie ad un impulso politico avviato nel 2023 – prosegue Lostumbo – e che successivamente ha trovato seguito con atti deliberativi e convenzioni.
In particolare, il progetto complessivo seguirà tre linee operative che riguardano la realizzazione di rifugi protetti e di co-abitazione solidale per situazioni d’emergenza, interventi di sostegno alla locazione ed all’autonomia abitativa e la realizzazione di attività di accompagnamento sociale.
Il Comune di Catanzaro è, quindi, alla ricerca di soggetti partner che dovranno concretamente mettere a terra tutti i servizi previsti con riferimento agli obiettivi delineati dal programma nazionale.
Nel contesto specifico del nostro territorio, l’impegno sarà quello di favorire la presa in carico tempestiva delle situazioni più vulnerabili e complesse e sostenere l’integrazione socio-economica e abitativa dei migranti regolarmente soggiornanti.
Obiettivi da raggiungere attraverso l’operatività del Terzo settore a cui è demandata la gestione dell’accoglienza dei beneficiari in strutture dove avviare un percorso di co-abitazione solidale. Forme di supporto che potranno, inoltre, tradursi in contributi, sotto forma di voucher, per il canone di locazione o per le spese di vitto e alloggio”.
Il consigliere Lostumbo conclude sottolineando che “si tratta, quindi, di attività di un certo impatto che andranno a coniugarsi con le altre già ideate dall’amministrazione con particolare attenzione alle aree svantaggiate, attivando anche iniziative laboratoriali e di incontro negli spazi di aggregazione.
Il settore Politiche sociali, con il suo dirigente Antonino Ferraiolo e la funzionaria Vanessa Sorrento, cui vanno in questo circostanza i miei ringraziamenti, è oggi, dunque, nelle condizioni di far partire un progetto che viene da lontano e che si è distinto come esempio di programmazione a sostegno delle fasce più deboli”.
Messa in sicurezza acquedotto Simeri-Passante
Come da tempo è noto alla cittadinanza, il tubo di adduzione “Fiume Alli Passante”, vitale per l’approvvigionamento di Catanzaro e dei Comuni limitrofi, che negli anni ha prodotto interruzioni idriche e disservizi di durata fino anche a 72 ore, negli ultimi mesi ha subìto cedimenti ripetuti dovuti a fenomeni di corrosione interna e spostamenti del sedime fluviale.
Alla luce dell’aggravarsi della situazione e per evitare disservizi dovuti a rotture inaspettate, Sorical S.p.A., nel corso di una riunione tenuta con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Catanzaro, ha comunicato la necessità di programmare interventi sul sistema idrico urgenti e indifferibili.
È stato quindi concordato il primo fermo dell’acquedotto Simeri-Passante per consentire la manutenzione straordinaria della condotta che dalle vasche di Magisano trasporta l’acqua grezza all’impianto di potabilizzazione di Santa Domenica.
Tali lavorazioni, secondo i tecnici della Sorical, si rendono necessarie sia per garantire il corretto funzionamento dello schema idrico e sia per scongiurare, come anticipato, il ripetersi delle rotture.
Che si sono succedute in un tratto specifico nelle giornate del 17.11.2024 e del 25.03.2025, in cui si è riscontrato un notevole assottigliamento della parete metallica della tubazione, allo stato insufficiente per resistere alle sollecitazioni in fase di esercizio.
Al fine di ridurre il più possibile il disagio provocato da tali interruzioni alle utenze servite, le lavorazioni sono state il più possibile condensate in 5 interventi; il primo degli interventi ha l’urgente finalità di rinforzare strutturalmente il tratto di condotta oggetto delle due rotture su citate e la realizzazione di predisposizioni per l’istallazione di strumenti di misura, verifica e controllo lungo tutta la linea della condotta di adduzione.
Per gli interventi sono state individuate le date del 23 e 24 aprile prossimi per consentire i lavori e il ripristino regolare del sistema di adduzione della rete.
Sulla scorta di quanto illustrato fin qui, il sindaco ha adottato una ordinanza contingibile e urgente con la quale ha disposto la chiusura, con la conseguente interruzione dell’attività, delle scuole per le giornate di mercoledì 23 e giovedì 24 aprile 2025, individuate da Sorical, allo scopo di garantire l’approvvigionamento dei materiali, impossibile nel corso delle festività pasquali.
Qui di seguito i plessi specificati interessati dall’ordinanza sindacale:
IC MATER DOMINI – IC NORD EST- MANZONI
CAMPANELLA IC MATERDOMINI – SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA – VIALE T. CAMPANELLA,125
GIORGIO GABER IC MATERDOMI – SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
CAVITA IC MATERDOMINI – SCUOLA DELL’INFANZIA VIA BARLAAM DA SEMINARA
DOMINIANNI – IC MATERDOMINI – SCUOLA DELL’INFANZIA -VIA ORTI
M. DE LORENZO IC MATERDOMINI – SCUOLA PRIMARIA – VIA ORTI
A .GIGLIO – SCUOLA PRIMARIA VIA GRAVINA
MATERDOMINI – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – PLESSO “LAMPASI” VIA A. FRANGIPANE
MATERDOMINI – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – PLESSO “LAMPASI” VIA ORTI
SIANO NORD- SCUOLA DELL’INFANZIA – VIA FERDINANDEA 6
SIANO NORD – SCUOLA PRIMARIA – VIA REGINA MADRE
SIANO SUD – SCUOLA PRIMARIA – VIA FERDINANDEA
SIANO – SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – VIA FERDINANDEA
IC PATARI- RODARI – PASCOLI – ALDISIO
CATANZARO ALDISIO IC – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – VIA DE GASPERI N. 4
CATANZARO LAURA D’ERRICO – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA DELL’INFANZIA – VIALE DE FILIPPIS
CATANZARO “G. PASCOLI” – SECONDARIA DI I GRADO – VIA MARIO GRECO,31
RODARI – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA -VIA BROUSSARD N. 3
GAGLIARDI – SCUOLA DELL’INFANZIA – VIA CARBONARI- STADIO
GAGLIARDI – SCUOLA PRIMARIA – VIA MOTTOLA D’AMATO
G.PATARI – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – VIA DANIELE, 17
CONVITTO GALLUPPI
FONTANA VECCHIA – SCUOLA MATERNA VIA FONTANA VECCHIA
CATANZARO CARBONE – SCUOLA MATERNA CORSO MAZZINI 51
PIANO CASA – SCUOLA MATERNA VIA MATTIA PRETI
GALLUPPI – SCUOLA PRIMARIA CORSO MAZZINI, 51
MADDALENA – SCUOLA PRIMARIA CORSO MAZZINI, 51
PIANO CASA – SCUOLA PRIMARIA – VIA U. BOCCIONI
SCUOLA SECONDARIA I GRADO CORSO MAZZINI, 51
IC DON MILANI – PRETI
SCUOLA DELL’INFANZIA SANTO IANNI – CONTRADA SANTO JANNI, 68
SCUOLA DELL’INFANZIA SAMÀ – VIA D.M. PISTOIA
SCUOLA DELL’INFANZIA CAMPAGNELLA – VIA L. DA VINCI
SCUOLA DELL’INFANZIA SANT’ANNA – VIA FIUME MESIMA
SCUOLA DELL’INFANZIA CAVA – VIA ANCINALE
SCUOLA PRIMARIA CAVA – VIA ANCINALE
SCUOLA PRIMARIA FIUME NETO – VIA FIUME NETO, 31
SCUOLA PRIMARIA SAMÀ – VIA DOMENICO MARINCOLA PISTOIA
SCUOLA PRIMARIA CAMPAGNELLA – VIA L. DA VINCI
SCUOLA PRIMARIA SANT’ANNA – VIA FIUME MESIMA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO TRAVERSA DEGLI ANGIOINI
SCUOLA PRIMARIA – PLESSO “BARONE” – VIA GIANGURGOLO
SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA XXVIII OTTOBRE” VIA MONSIGNOR APA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – PLESSO “MATTIA PRETI” – VIA S. MICHELE
CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE ADULTI
SCUOLA INFANZIA “G.PEPE”
ELENCO ISTITUTI PROVINCIALI
– CONVITTO NAZIONALE “P. GALLUPPI” – SEDE LICEO CLASSICO.
– IIS “SICILIANI – DE NOBILI”.
– IIS “V. EMANUELE II – CHIMIRRI”.
– IIS “GRIMALDI – PACIOLI-PETRUCCI-FERRARIS-MARESCA” AD ECCEZIONE DEI PLESSI PACIOLI, PETRUCCI.
– ITTS “E SCALFARO”.
– POLO DID. CAR. C. CIR. “UGO CARIDI”
– POLO DIDAT. CARCERARIO I. P. M.
ULTERIORI STRUTTURE INTERESSATE
Sono comprese le scuole paritarie di ogni ordine e grado, i servizi educativi per l’infanzia privati, asili nido e ludoteche aventi sede nelle zone di seguito elencate:
zona Petrosa e Madonna del Pozzo;
quartiere Mater Domini e via Campanella;
quartiere Sant’Antonio;
viale de Filippis;
quartiere Siano Chalet;
via dei Tulipani;
quartiere Santo Janni;
quartiere Catanzaro Nord da via Luigi Rossi a via Indipendenza, da via Cortese a San Leonardo, via Schipani;
Catanzaro centro da via Indipendenza a viale dei Normanni;
Corso Mazzini;
Quartiere Fondachello;
Piano Casa;
viale dei Bizantini;
Samà;
Sala;
Campagnella;
via Lucrezia della Valle, via Fares, via Conti Falluc e zone limitrofe
Ordinanza processionaria
Il sindaco, Nicola Fiorita, ha adottato un’ordinanza in materia di sanità e igiene, relativa, in particolare, alla lotta e alla prevenzione dei rischi da “processionaria del pino” nel territorio comunale di Catanzaro.
Nel provvedimento si dispone che tutti i proprietari o conduttori di alberature, giardini, cortili, aree verdi e aree boschive del territorio di Catanzaro, di effettuare tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza di nidi della processionaria del Pino Traumatocampa (Thaumetopea) pityocampa.
Dette verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco del parassita con priorità a tutte le specie di conifere, in particolare pino silvestre, pino nero, pino marittimo, pino domestico e varie specie di cedro senza escludere le altre specie di conifere potenzialmente aggredibili dall’insetto.
Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi di Processionaria, si legge nell’ordinanza, i proprietari o conduttori, dovranno immediatamente e obbligatoriamente intervenire con la rimozione dei nidi (taglio dei rami infestati) e la distruzione degli stessi, adottando tutte le protezioni individuali indispensabili per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve.
Il provvedimento informa che ove la rimozione meccanica dei nidi non sia praticabile per motivi tecnici ed operativi documentabili (quali, ad esempio: presenza di traffico veicolare sulle strade alberate che non consentono l’agevole e sicuro uso della piattaforma, presenza di piante in terreni impraticabili dalla piattaforma, presenza di piante molto alte e/o fortemente infestate con rischio di difficile taglio di tutti i nidi presenti) sarà possibile intervenire con il mezzo chimico.
Esistono mezzi complementari alla lotta meccanica, come il posizionamento di trappole a feromoni per la cattura massiva dei maschi. Le trappole vanno posizionate a maggio/giugno prima degli accoppiamenti.
Sono state realizzate anche delle trappole adesive da apporre (a partire dal mese di febbraio) lungo la circonferenza del tronco per catturare le larve che si spostano in processione dalla chioma verso il suolo oppure delle trappole dotate di un collare da apporre sul tronco per convogliare le larve in un sacco raccoglitore, il quale verrà eliminato prevedendo al distruzione di tutte le larve catturate.
La lotta chimico/microbiologica può essere eseguita solo con principi attivi espressamente autorizzati sulla coltura, sul parassita e sull’ambiente in cui verrà eseguito il trattamento, nel rispetto delle regole sul corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle zone frequentate dalla popolazione.
Tali prodotti, inoltre, devono soddisfare i requisiti previsti dal Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) approvato il 22 gennaio 2014 – Bacillus thuringiensis ceppo PB54 sia per uso professionale che per uso non professionale identificato con la sigla PFnPE (di libera vendita).
Il prodotto agisce esclusivamente sulle larve dei lepidotteri bloccandone l’alimentazione dopo poche ore dall’ingestione. Si consiglia di trattare le larve nei primi stadi di sviluppo. – Trattamenti endoterapici (p.a. Abamectina) mediante l’immissione di un insetticida all’interno del flusso linfatico degli alberi.
Nella Banca dati fitofarmaci del Ministero della Salute si possono scaricare le etichette dei diversi formulati
www.fitosanitari.salute.gov.it/fitosanitariws_new/FitosanitariServle
L’ordinanza avvisa che le spese per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate e che è fatto assoluto divieto di depositare e abbandonare rami con nidi di processionaria sul territorio comunale ed in particolare lo smaltimento nel rifiuto organico