Riceviamo e pubblichiamo
Una proposta di legge regionale organica sulla fusione dei Comuni elaborata dalle Opposizioni e il superamento della legge regionale 24 del 2023 voluta dal Centro destra. Questo il temi che intendo affrontare
Nella Seduta del prossimo Consiglio Regionale della Calabria, le opposizoni allo strapotere di Occhiuto, presenteranno una proposta di legge Organica sulla Unione e fusione dei Comuni Montani.
Inoltre si presenterà la proposta di superamente della legge Regionale 24 del 2023 che in contrasto con la Costituzione, il Testo Unico degli Enti Locali e la precedente legge regionale, ha introdotto nel realizzare una fusione dei Comuni un vulnus di Democrazia.
Nella fusione dei Comuni già realizzatasi di Casali del Manco e Corigliano Rossano, prima si sono pronunciati i Consigli Comunali che hanno proceduto alla fusione, poi il Consiglio Regionale e successivamente il Presidente Governatore ha indetto il Referendum Consultivo coinvolgendo il Corpo elettorale delle popolazioni interessate alla fusione per come previsto dalla Costituzione.
Con la modifica introdotta dalla legge regionale 24 del 2023 come è successo nella fusione fallita tra Rende Cosenza e Castrolibero, non si è consentita la pronuncia dei Consigli Comunali, la proposta delle opposizioni vuole introdurre delle correzzioni a questa stortura, per consentire una leggittimazione reale attraverso una deliberazione dei rappresentanti del popolo, in attuazione di un principio cardine del nostro sistema democratico,che si basa sulle scelte, sulla discussione e deliberazione degli eletti con suffraggio universale e diretto delle Comunità locali inteessate.
Con il Centro destra gli Organi colleggiali legislativi o deliberativi, sono considerati dei freni alla volonta degli Organi monocratici elettivi, che tra le altre cose sono espressione di una maggioranza di una minoranza di aventi diritto. Altro che governo del popolo, ma concessioni elargite al popolo.