Riceviamo e pubblichiamo
La vice sindaca con delega ai Servizi Demografici, Giusy Iemma e la direttrice della casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro, Patrizia Delfino, hanno sottoscritto formalmente l’accordo ex art. 15 legge 241/1990 in materia di iscrizione anagrafica dei soggetti privati della libertà personale. L’intesa ha lo scopo di dare risposte operative ai problemi legati all’identificazione, al rilascio dei documenti e alla residenza dei detenuti. Al momento della firma erano presenti anche il presidente del Consiglio Comunale, Gianmichele Bosco, il garante comunale dei detenuti, Luciano Giacobbe, il dirigente del settore comunale competente per materia, Andrea Adelchi Ottaviano, il vice direttore della casa circondariale, Salvatore Trieste e la funzionaria giuridico pedagogica, Gemma Delfino.
“Con questa intesa – ha commentato la vice sindaca – strutturiamo formalmente l’interlocuzione con la casa circondariale. Concretizziamo, in un quadro di virtuosa sinergia tra le Istituzioni, un passo in avanti importante nel fornire alle persone private della libertà personale servizi di prossimità in risposta ai loro bisogni. Strutturare il rapporto significa che ai dipendenti comunali che svolgono funzioni di ufficiali di anagrafe o collaborano a vario titolo con la casa circondariale per le pratiche anagrafiche dei detenuti, è assicurato l’accesso nel rispetto delle disposizioni dell’ordinamento penitenziario. L’ufficio Anagrafe del Comune, dal canto suo, assicurerà un giorno di presenza, con cadenza mensile, per garantire il rilascio di documenti o fornire informazioni di carattere anagrafico. Nei casi di urgenza e di necessità, l’ufficiale di anagrafe incaricato si recherà appositamente presso l’Istituto, a prescindere dalla presenza mensile. Si tratta di un risultato significativo – ha aggiunto infine Iemma – perché ottenuto a fronte di una oggettiva esiguità del nostro personale ma su un obiettivo sociale importante che ha incontrato la piena disponibilità del settore, coniugandola con l’impegno proficuo del garante”.
Il presidente del Consiglio, Bosco ha voluto sottolineare invece “il livello di attenzione alto” che Palazzo De Nobili sta riservando complessivamente al cosiddetto pianeta carceri. “Un mondo – ha detto – che presenta nel nostro Paese profili di criticità irrisolti che hanno finito per farne una vera e propria emergenza. Dal sovraffollamento al numero impressionante dei suicidi, si fa sempre più spazio non solo l’urgenza di dare risposte contingenti ma cresce la consapevolezza che il carcere in quanto tale sia diventato ormai solo un fatto coercitivo, sempre più lontano dagli obiettivi alti che la Costituzione assegna alla funzione della pena. Un Comune – ha aggiunto Bosco – non può certo farsi carico di questi aspetti ma nell’ambito delle sue competenze può dare una mano non solo per accendere un riflettore sulla realtà carceraria ma anche per offrire ai detenuti servizi, come in questo caso, e soprattutto opportunità come l’impiego nei lavori di pubblica utilità. Fronti sui quali siamo impegnati da tempo”.
Appello Antiautonomia
Altri sindaci hanno aggiunto in queste ore la firma sull’appello “UnasolaItalia” rivolto al presidente della Regione e al Presidente del Consiglio Regionale perché impugni davanti alla Corte costituzionale la legge Calderoli sull’Autonomia Differenziata.
Si tratta di Luca Lepore – sindaco di Aiello Calabro, Maria Rita Acciardi, sindaca di Amendolara, Rossana Tassone – sindaca di Brognaturo, Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio, Edoardo Giudiceandrea, sindaco di Calopezzati, Antonio Sciumbata – sindaco di Caraffa di Catanzaro, Umberto Mazza , sindaco di Caloveto, Danilo Staglianò – sindaco di Cardinale, Francesco Durante, sindaco di Castel Silano, Alessandro Tocci – sindaco di Civita, Angelo Catapano – sindaco di Frascineto, Gaetano Tursi – sindaco di Francavilla Marittima, Marco Torchia, sindaco di Miglierina, Federico Umberto, sindaco di Luzzi, Carmine Ferraro – sindaco di Lungro, Paolo Pappaterra – sindaco di Mormanno, Fortunato Giordano – sindaco di Mileto, Francesco Angilletta – sindaco di Mongiana, Luca Gaetano, sindaco di San Ferdinando, Antono Cuglietta, sindaco di Serra D’Aiello, Antonio Muraca, sindaco di Serrastretta, Domenico Baldino, sindaco di Paludi, Luca Alessandro, sindaco di Polia, Vincenzo Zofrea, sindaco di Squillace, Domenico Penna, sindaco di Roccaforte del Greco, Domenico Stefano Greco – sindaco di Tiriolo, Felice Spingola – sindaco di Verbicaro.
“Sono certo che il presidente Occhiuto terrà conto della forte spinta che viene dai sindaci – dice Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, promotore dell’iniziativa – Già così, ad appena 48 ore dal lancio dell’appello, i sindaci firmatari rappresentano ad occhio e croce 800-900 mila cittadini, la metà della popolazione calabrese. Altri se ne aggiungeranno. I prossimi mesi saranno quelli della chiarezza. Sull’Autonomia Differenziata non ci sarà più spazio per posizioni ambigue: o si è a favore o si è contro. Le posizioni mediane produrranno il nulla e il progetto della Lega di disintegrare il Paese andrà avanti. È vero che la potestà di produrre il ricorso è della Giunta Regionale, ma è altrettanto vero che una volontà espressa dal Consiglio regionale darebbe più forza al ricorso. Siamo ancora in tempo, tutti insieme, per fermare la catastrofe che si abbatterà sulla Calabria”.
Domani incontri del giovedì
A dieci anni esatti dalla scomparsa di Saverio Strati e a cento altrettanto esatti dalla sua nascita, domani 27 giugno alle 18:00, lo scrittore nato a Sant’Agata del Bianco in provincia di Reggio Calabria sarà il protagonista del secondo degli “Incontri del giovedì”, appuntamenti collaterali alla rassegna “Le grandi mostre di fotografia dell’umano” organizzata dalla Cine Sud di Francesco Mazza con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
Lo spazio “Coriolano Paparazzo”, al 189 di Corso Mazzini, ospiterà dunque il saluto dell’assessora alla Cultura del Comune capoluogo, Donatella Monteverdi, cui seguirà il dialogo tra Giusy Staropoli Calafrati e Francesco Mazza, quest’ultimo regista del documentario “Saverio Strati – parole come pietre” che verrà proiettato nel corso della serata. Le letture saranno affidate ad Aldo Conforto e Anna Maria Corea. Previsto anche uno spazio di interazione con il pubblico per un appuntamento che si annuncia sicuramente originale nel taglio: la figura di Strati, infatti, verrà considerata dal punto di vista della vicenda umana vissuta dallo scrittore, e questo in coerenza con il concetto di “umano” che costituisce il fulcro su cui ruota l’intera rassegna.