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Riceviamo e pubblichiamo

USB Sanità Calabria denuncia l’ennesimo scandalo perpetrato ai danni del Servizio Sanitario Regionale. Con la delibera n. 752 del 28/03/2025, l’ASP di Cosenza ha avviato le procedure per il “PRIMO CORSO DI FORMAZIONE REGIONALE PER VOLONTARI ADDETTI AL SOCCORSO SANITARIO IN EMERGENZA”. Un

‘iniziativa che rappresenta un’ulteriore umiliazione per i lavoratori del servizio pubblico e l’ennesima regalia alle croci private.

RISORSE PUBBLICHE PER FORMARE PERSONALE PER LE AMBULANZE PRIVATE

Ci sembra assurdo e paradossale che la Regione Calabria non trovi risorse per formare e assumere il proprio personale, mentre invece spreca milioni di euro per finanziare la formazione di lavoratori destinati alle ambulanze private. Tutto questo mentre la graduatoria degli autisti-soccorritori è ferma, impedendo l’ingresso di professionisti qualificati nel servizio pubblico di emergenza-urgenza.

Nel frattempo, la Regione Calabria continua a sperperare milioni di euro per i servizi di emergenza sanitaria affidati alle ambulanze private, che costano fino a 1.200 euro per singolo trasporto! Una cifra assurda se si considera che con questi soldi si potrebbero potenziare le strutture pubbliche, garantendo un servizio dignitoso e sicuro per i cittadini.

LAVORATORI DELLE CROCI PRIVATE: SFRUTTAMENTO, TURNI MASSACRANTI E NESSUNA TUTELA

Ma vogliamo anche denunciare con forza quello che la ragione e ASP fanno finta di non vedere: le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti i lavoratori delle croci private. Parliamo di turni di 24 ore consecutive senza riposo, una pratica che mette a rischio non solo la sicurezza dei lavoratori, ma anche quella dei cittadini. Chiunque sa che dopo 24 ore di servizio filate è impossibile mantenere la lucidità necessaria per poter semplicemente guidare un mezzo, figuriamoci per gestire situazioni di emergenza!

Eppure, la Centrale Operativa 118 di Cosenza, che ha in mano i turni delle ambulanze private, è perfettamente a conoscenza di questo massacro lavorativo e lo tollera senza battere ciglio. A questo si aggiunge la vergogna dell’inquadramento di questi lavoratori come “volontari” e non come veri e propri lavoratori, privandoli di diritti fondamentali come ferie e malattia pagate e condannandoli a uno stipendio da fame.

AMBULANZE PRIVATE SENZA PERSONALE SANITARIO INVIATE SU CODICI ROSSI E ARANCIONI: UNA GRAVE VIOLAZIONE DI LEGGE

Come se non bastasse proprio per la carenza di ambulanze pubbliche , accade sempre più spesso che le croci private, prive di personale sanitario a bordo, vengano inviate dalla Centrale Operativa del 118 su interventi di codice rosso e codice arancione. Questo rappresenta una gravissima violazione della legge, che impone la presenza di personale qualificato nei casi di emergenza.

CHI HA SCELTO I FORMATORI DEL CORSO? DOVE SONO LE PROCEDURE DI EVIDENZA PUBBLICA?

Inoltre ci chiediamo con quali criteri siano stati selezionati i formatori del corso avviato dall’ASP di Cosenza. Sono state seguite le opportune procedure di evidenza pubblica previste dalla legge o siamo di fronte all’ennesima spartizione politica a danno della collettività?

LE NOSTRE RICHIESTE: STOP ALLO SPERPERO, SUBITO L’ATTIVAZIONE DELLE Ambulanze 118 PUBBLICHE!

Di fronte a questo scempio, USB Sanità Calabria chiede con forza:

• L’attuazione immediata del nuovo piano di emergenza-urgenza territoriale con l’attivazione delle postazioni ancora in sospeso;
• La sospensione immediata di tutti i contratti in essere con le croci private e la sostituzione con un sistema di emergenza pubblica efficiente e sicuro;
• Lo scorrimento immediato della graduatoria degli autisti-soccorritori, per garantire che il servizio di emergenza venga gestito da personale qualificato e regolarmente assunto.

Sottolineando che abbiamo più volte chiesto e sollecitato un incontro con la Regione Calabria e Azienda Zero per discutere le criticità fin qui elencate, dichiariamo fin da ora che qualora l’incontro non ci venga concesso entro le prossime ore, avvieremo immediatamente una mobilitazione sotto la sede del consiglio regionale, per rivendicare i diritti degli idonei presenti in graduatoria e la corretta gestione del sistema 118.

Non permetteremo che il servizio sanitario pubblico venga smantellato per favorire il business delle ambulanze private! La salute dei cittadini non è una merce da barattare con gli interessi privati!
USB Sanità Calabria

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