Ad arbitrare Catanzaro-Reggiana in programma tra qualche ora, il designatore della Can Gianluca Rocchi ha mandato un arbitro di molta esperienza (Juan Luca Sacchi di Macerata). Scelta che francamente non ci aspettavamo. Perché il 40enne (del 13 ottobre 1984) fischietto marchigiano con le sue 63 presenze in A e 123 in B (esclusa la gara odierna) appare fin troppo qualificato per dirigere un match tra la 4. in classifica (per giunta impegnata in casa) e la 14. Basti pensare che a dicembre del 2023 fu chiamato per il… (ri)tornato derby di Calabria di fine novembre 2023. Buon per il Catanzaro, però, considerato come gli arbitri maceratesi portino fortuna alle Aquile. Ma perché? Semplice: lo dicono i numeri. Da Pantana a metà anni Duemila a Monaldi e Sacchi, circa 20 anni dopo, la squadra del capoluogo con un Ddg di Macerata in campo di solito vince o quantomeno non perde. A prescindere dalla categoria.
I dati che rendono gli arbitri di Macerata graditi alle Aquile
I dati che rendono gli arbitri di Macerata graditi alle Aquile sono ormai consolidati. Soprattutto nei derby, come peraltro in parte premesso. E c’è, ad esempio, il citato 2-0 con il Cosenza. O ai tempi dell’ultima C contro il Crotone, appunto con Monaldi in campo. E si prosegue ancora con il pari di circa 21 anni fa (14/03/2004). Ma Macerata, del resto, è una delle sezioni italiane dell’Aia con il maggior prestigio di tutto il Centrosud. Perché è quella del compianto fuoriclasse dei direttori di gara Cesare Jonni, fino al 2020 secondo nella classifica all time per gare dirette in A (261) e di un altro indimenticato gigante, soprattutto nelle vesti di dirigente, c.ome il nativo di Treia Maurizio Mattei. Che, portato via dal Covid nel ’21, nelle sue 125 presenze in massima serie e 113 di B l’Uesse 1929 l’ha incrociata molte volte sul terreno di gioco. Ma anche dietro a una scrivania. Nel senso che ne ha poi designato gli ufficiali di gara delle partite da presidente di Commissione per i match sotto l’egida della Can C dal ’99 al 2004.
Curiosità su Sacchi
Il “solido” fischietto marchigiano è divenuto suo malgrado molto famoso circa un anno e mezzo fa per una vicenda extracampo. Vale a dire una presunta mancata stretta di mano all’assistente Francesca Di Monte di Chieti pochi istanti prima dell’ingresso sul rettangolo verde del “Via del Mare” di Lecce per il match, allora valido per il campionato di serie A, tra i salentini e il Sassuolo del 7 ottobre 2023. Nella vita di tutti i giorni è un impiegato che a un certo punto ha perso il treno per l’elite della sua categoria, quando sembrava invece lanciato verso la… Fifa. Ma allo stato vanta, come detto, “solo” una sessantina abbondante di gare dirette in A. E per giunta con vari scivoloni e, purtroppo per lui, nessun big-match all’attivo. Sebbene i parecchi anni di appartenenza alla Can e soprattutto i prestigiosi premi vinti come lo Sportilia 2013 e l’Italian Sport Awards 2016.
