Un ‘emozionato’ Antonio Fratto, che si è limitato ai saluti di rito, e la più loquace Beatrice Gullà invece andata… oltre. Entrambi, però, al solito felici di esprimere la loro gioia per una serata speciale. L’ennesima, peraltro. Riuscitissima. Quella dello scorso S. Valentino, cioè. In cui, con la loro associazione, Angeli Senz’Ali di Catanzaro, hanno ancora una volta celebrato l’amore vero. L’amore puro. Il sentimento manifestato con opere concrete, vale a dire tanto volontariato, nei confronti degli animali randagi. Cani soprattutto, ma anche gatti. Aiutati H24, in strada o nel rifugio del sodalizio.
Ma l’amore, seppur importantissimo, da solo non basta. Sono infatti necessari anche dei soldi, come in tutte le cose della vita. Ed allora, di tanto in tanto, Angeli Senz’Alì propone una ‘cena sociale’ ai propri sostenitori nella sede del Dopolavoro ferroviario di Viale Crotone a Lido. Un modo per raccogliere dei fondi, ma anche per stare insieme tra persone che condividono il profondo affetto per i loro… pelosetti come fossero essere umani e, se possibile, anche di più. A cui Gullà ha detto: “È un piacere avervi qui nella serata dell’amore, anche perché so quanto amiate i vostri amici a quattro zampe. Ma sappiamo come purtroppo molti animali non abbiano la fortuna di vivere in un ambiente sicuro e confortevole, perché vittime di abbandono o della crudeltà dell’uomo. Ma ogni contributo, ogni singolo gesto di solidarietà, può offrire loro una vita migliore con cibo e cure mediche. E soprattutto un posto sicuro in cui stare, un futuro migliore e quindi una seconda possibilità. Offerta a chi non ha voce: i nostri Angeli”.
Gullà però ha poi concluso: “L’associazione tutta vi ringrazia per la vostra presenza. E per il contributo dato con la quota per questa cena. Possibile grazie all’ottimo pescato di Ruggero, persona dal cuore grande, e alle sapienti mani della cuoca Angela. Che ogni volta ci delizia. Ma anche alla pasticcera Gisella per la sua squisita torta, e, stasera in particolare, a Piero. Che si è adoperato per superare un piccolo ma potenzialmente grave problema tecnico”.