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Articolo tratto da Ansa

Minacce contro il presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera che, da anni segnala, lo stato di abbandono di un ex opificio del quartiere S.

Eufemia a Lamezia Terme sud dove un privato, su suolo di proprietà regionale, avrebbe di fatto creato una vera e propria discarica con rifiuti speciali inquinanti oggetto, nei giorni scorsi, anche di un intervento dei carabinieri.

La presenza della discarica in questione è stata oggetto di un servizio andato in onda ieri sera nella trasmissione di Canale 5 “Striscia la notizia”.

E in quella circostanza l’uomo, destinatario di una denuncia della Procura per attività di raccolta, trasporto e recupero rifiuti, intervistato dagli inviati di Striscia, ha pronunciato le frasi: “vado nell’ufficio di Giancarlo Nicotera perché mi sta rompendo …. Non ci vuole niente che mi armo, vado lì e l’ammazzo”.

La troupe della trasmissione televisiva inervenuta a Lamezia Terme ha sentito l’autore, un 58enne, che, oltre a minacciare Nicotera per il suo “interessamento” evidentemente poco gradito, ha palesato un chiaro ed evidente atteggiamento ostile nei confronti dell’inviato di Striscia, asserendo di avere i permessi per utilizzare il sito.

Cosa che striderebbe con il precedente intervento dei carabinieri e la denuncia del 31 gennaio scorso nei confronti dell’uomo. Il presidente del Consiglio comunale Nicotera, dopo l’accaduto ha sporto regolare denuncia.

Riceviamo e pubblichiamo

“A nome della Comunità scolastica che rappresento, esprimo solidarietà al presidente del Coniglio comunale di Lamezia, Giancarlo Nicotera, per le minacce subite”. 

La dirigente scolastica dell’IC Gatti-Manzoni-Augruso rivolge parole di solidarietà e vicinanza al presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Giancarlo Nicotera, il quale è stato bersaglio di gravi minacce in diretta televisiva per via del suo impegno volto alla riqualificazione dell’ex opificio di Sant’Eufemia, diventato una vera e propria discarica abusiva.

Tra le manifestazioni di sdegno verso il riprovevole gesto vi è il messaggio della preside Antonella Mongiardo: “Le parole pronunciate contro il Presidente Nicotera sono da censurare sempre e comunque.

A prescindere dalla persona a cui siano indirizzate, ma sono ancor più gravi se rivolte ad un rappresentante delle istituzioni che si impegna nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

La scuola è un avamposto di civiltà, impegnata in prima linea nell’educare gli studenti ai valori della legalità, al rispetto del bene pubblico e dell’altrui dignità.

Una minaccia, sotto qualsiasi forma, è un atto di violenza, una manifestazione inaccettabile di inciviltà, dinanzi alla quale non possono restare indifferenti le coscienze di chi dedica quotidianamente il proprio impegno all’educazione dei giovani e alla costruzione della cittadinanza attiva”.

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