Direzione arbitrale di altissimo livello poche ore fa per il catanzarese ma ormai “pisano” d’adozione, essendosi trasferito nella città toscana dal lontano 1989 quando arriva all’ombra della Torre Pendente per motivi di studio, Carmelo Lo Guzzo. Designato insieme ai colleghi Manuel Attard (siracusano di Priolo) e Guido Giovannetti (di Bari), formando così in pratica una terna originaria dell’estremo Sud, per… fischiare nel cosiddetto derby d’Italia del basket: Virtus Bologna-Olimpia Milano. Gara “secca”, valida per i quarti di finale di Coppa Italia a conclusione della prima giornata della Frecciarossa, Final Eight 2025.
In programma
all’Inalpi Arena di Torino. Lo Guzzo, in una certa accezione figlio d’arte dell’indimenticato e amato uomo e dirigente di Sport Piero, è stato nominato internazionale nel 2005. Indicato dalla Fip per ottenere il badge Fiba quando di anni ne aveva appena 33 con il successivo passaggio nel giugno 2005. Ma oltre a questo, l’attuale 54enne, vanta ben oltre 750 gare nei Pro (leggi qui l’articolo che gli dedicammo sul nostro vecchio blog, quasi 2 anni orsono, per il traguardo delle 700 partite dirette in carriera: irriverenteblogdanilocolacino.wordpress.com/2023/03/12/ben-700-le-gare-dirette-in-a-dallarbitro-catanzarese-di-basket-carmelo-lo-guzzo-figlio-del-compianto-piero/).
Riguardo al match, al solito molto sentito dalle due squadre in campo e dalle rispettive tifoserie in parte giunte nel capoluogo sabaudo per sostenere i propri beniamini, va infine detto che è terminato 91-77 in favore dei meneghini, dunque qualificatisi per la semifinale di domani contro Brescia. Nel basket non è infatti raro che vari incontri, anche di grandissima importanza, si giochino senza una pausa superiore a 18-24-36 ore. Ottima, come quasi sempre, la prestazione dell’esperto arbitro “calabro-toscano”, ma anche dei due colleghi.