Riceviamo e pubblichiamo
L’Ufficio acquedotti di Palazzo de Nobili comunica che, per consentire i lavori di ripristino della perdita su via Vercillo, si è reso necessario sospendere l’erogazione idrica per le utenze di parte di via Turco e via Barlaam da Seminara, oltre che di viale De Filippis fino a via Gariano. La ripresa del servizio è prevista, compatibilmente con i tempi dei lavori, per la tarda mattinata.
Nota su ex Istituto Rossi e Cpi
La giornata di ieri è stata tra le più significative che abbiamo vissuto da due anni e mezzo a questa parte. Lo scrivo senza enfasi, perché il dato è oggettivo. Sono giunti infatti a compimento due percorsi, entrambi complessi, che consentiranno all’Amministrazione comunale, l’uno di riaprire l’ex istituto “Rossi”, l’altro di dare al Centro per l’Impiego i locali per la sua nuova sede.
Erano due tra i principali obiettivi nell’agenda del governo cittadino, guidato da Nicola Fiorita e sono stati raggiunti. E anche questo è un dato oggettivo.
I risultati attesi dalle due operazioni sono evidenti nella loro importanza. Il “Rossi”, restituito alla città dopo anni, si appresta a diventare un contenitore polifunzionale, dal quale trarranno beneficio il Comune, che trasferendo alcuni suoi uffici potrà liberarsi da fitti passivi per centinaia di migliaia di euro; la parrocchia del Carmine che potrà ottimizzare le sue attività, religiose e sociali; gli operatori culturali, che potranno godere di nuovi spazi per le loro iniziative.
Il Centro per l’Impiego, dal canto suo, potrà godere di una sede funzionale alle nuove esigenze logistiche, comprese quelle degli utenti, scaturite dal suo significativo potenziamento.
Terzo risultato atteso, sintesi dei precedenti e dal valore fortemente strategico, è l’ossigeno che potrà derivarne per il centro storico in termini di nuove e variegate presenze, legate a una pluralità di esigenze e interessi. Se qualcuno pensa che la parola “visione” sia tanto abusata quanto priva di ricadute concrete e positive per la collettività, le vicende del “Rossi” e del CPI, che da ieri segnano un punto fermo nella loro evoluzione, stanno lì a dimostrare che senza una “visione” non si va da nessuna parte.
Tantomeno si può rilanciare un centro storico agonizzante, dopo che per anni è stato abbandonato a se stesso.
Certo, alcuni processi possono sembrare lenti rispetto all’urgenza dei problemi ma è la loro oggettiva complessità a renderli tali e solo uno sprovveduto o chi è in mala fede non se ne rende conto.
Ecco perché occorrono la determinazione e la costanza nel lavoro paziente e quotidiano, avute da questa Amministrazione nel perseguire i risultati che si sono concretizzati nella giornata di ieri.
È stato bello vedere così tanta partecipazione al sopralluogo effettuato dal sindaco Fiorita al “Rossi”. Si è respirato un clima di interesse e anche di fiducia nel futuro, perché l’ex orfanatrofio conserva sempre il suo posto nel cuore della città, un cuore spesso silenzioso ma che non smette di battere per la sua storia e il suo patrimonio più antico.
Ed è stato più che apprezzabile registrare anche la presenza di due colleghi consiglieri comunali di opposizione, Sergio Costanzo e Marco Polimeni, che evidentemente hanno voluto vedere e ascoltare le cose di prima mano, rendersene conto direttamente e personalmente.
Un segno di consapevolezza e di qualità della politica, che pur da postazioni opposte a quelle di chi governa, non rinuncia tuttavia a preferire la sostanza rispetto alla strumentalità per svolgere il suo ruolo.