Riceviamo e pubblichiamo
“Settanta bambini di Catanzaro sono ancora in attesa di effettuare i test per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ma l’Asp continua a non dare risposte concrete.
Un anno fa il problema era la mancanza di psicologi e logopedisti per formare le équipe necessarie; oggi, nonostante l’arrivo dei fondi regionali e l’individuazione delle figure professionali, l’Asp non ha ancora avviato le procedure. È inaccettabile”
A denunciarlo è il consigliere comunale Francesco Scarpino, che da tempo segue la vicenda con preoccupazione. “Le famiglie hanno aspettato pazientemente, hanno chiesto aggiornamenti e si sono sentite rispondere prima che mancavano le risorse, poi che mancava l’organizzazione.
Adesso i soldi ci sono, ma i test non partono. Cosa impedisce all’Asp di attivare le procedure? Quali sono gli ostacoli burocratici o organizzativi che stanno ritardando un servizio essenziale per il futuro di questi bambini?”
Scarpino si appella ai rappresentanti politici regionali affinché intervengano con urgenza: “Non possiamo permettere che il diritto allo studio e all’inclusione scolastica venga compromesso da inefficienze amministrative. Catanzaro è il capoluogo di Regione, eppure manca di una struttura adeguata per affrontare una problematica che altrove viene gestita con normalità. Ogni giorno perso pesa sul percorso scolastico e sulla serenità di questi bambini e delle loro famiglie.”
Il consigliere comunale assicura che la battaglia non si fermerà: “Continuerò a denunciare questa ingiustizia finché non verranno date risposte concrete. Spero di non restare solo in questa lotta, perché si tratta di una questione di civiltà e di rispetto dei diritti dei più piccoli.”
Proposte per riqualificare area ex Scuola Mazzini
“L’ambizioso progetto che ridisegnerà il futuro dell’area dell’ex scuola Mazzini rappresenta una delle sfide più importanti per l’amministrazione comunale su cui, con diversi ruoli, abbiamo nel corso degli anni stimolato gli organi politici a riservare la giusta attenzione. Il corposo investimento destinato a rilanciare il cuore del centro storico dovrà seguire, necessariamente, un cronoprogramma dettagliato nei tempi e nelle modalità, al fine di mettere a terra, in maniera virtuosa, le risorse nazionali di cui è beneficiaria Catanzaro.
Alla scadenza dei termini per la presentazione delle proposte progettuali, sono pervenute dieci istanze che dovranno essere esaminate in maniera dettagliata per privilegiare le soluzioni tecniche migliori per questa area. Sono previsti sessanta giorni entro cui si dovrà procedere all’aggiudicazione dei lavori.
Successivamente, il primo passo, quello più complesso, riguarderà la demolizione dell’edificio che ospitava la scuola, chiuso da diversi anni, considerando le particolari condizioni logistiche del sito e la necessità di raccogliere e smaltire tutto il materiale inerte, accumulatosi nel tempo, e quello derivante dalla prossima demolizione.
Facendo una stima dei tempi, l’obiettivo che l’amministrazione deve prefissarsi è quello di avviare il cantiere subito dopo l’estate, dando un segnale preciso della volontà di portare a termine un’operazione strategica per il rilancio della città antica, che ci ha visti da tempo in prima persona impegnati a fronteggiare una situazione atavica e incancrenita.
L’area sarà, infatti, oggetto di un’ampia riqualificazione che prevede la realizzazione di uno spazio per attività ludico e ricreative, oltre che di un’ulteriore porzione da destinare a parcheggi, andando incontro così sia ai bisogni di aggregazione sociale che a quelli legati all’accessibilità e alla viabilità.
Obiettivi fondamentali su cui, nell’ambito delle commissioni competenti, continueremo a svolgere la nostra attività di impulso affinché il progetto possa prendere corpo in maniera spedita”.
Strategia Urbana
“Al centro della proposta della nuova Agenda Urbana 2021-27, illustrata dal sindaco Nicola Fiorita, riveste una particolare importanza l’ampia strategia volta a rilanciare l’economia ed il commercio di prossimità attraverso il sostegno a nuove imprese.
La valorizzazione del centro storico, in particolare, non può non passare da un programma di misure volto a rendere attrattiva la possibilità di investire sul territorio, creando le giuste condizioni per l’apertura di attività innovative nel campo del commercio, dell’enogastronomia e dell’artigianato.
Il dato certo da cui partiamo, a Catanzaro così come in tanti altri centri storici, è il pesante gap creato negli ultimi decenni dalle chiusure di tanti esercizi commerciali legate alla crescita dei centri commerciali e al fenomeno dello shopping online. Per rendere possibile una visione di rilancio del centro storico e della sua vivibilità, occorre quindi stimolare la creazione di nuovi modelli imprenditoriali, nell’ottica del riuso di immobili storici e del coinvolgimento della comunità locale.
La scelta, senza precedenti, di questa amministrazione – a cui si è lavorato di concerto con l’assessora Giuliana Furrer – è quella di investire ben duemilioni di euro per aiuti alle imprese innovative e al marketing territoriale e va, appunto, nella direzione di incentivare l’iniziativa privata al fine di rilanciare il tessuto economico e sociale anche attraverso soluzioni già sperimentate con successo altrove.
Ad esempio, attraverso il ricorso a spazi da destinare a temporary store da mettere a disposizione, per periodi limitati e a rotazione, nella fase di avvio delle imprese con l’auspicio possano poi diventare permanenti. E ancora, la possibilità di attivare tirocini o borse lavoro per favorire l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati nel settore del commercio, misura questa per cui è stato stanziato un ulteriore milione di euro in Agenda Urbana.
Sono segni tangibili di un cambio di prospettiva che l’amministrazione Fiorita ha voluto portare avanti con coraggio, nella sua programmazione, e che potrà essere realizzato nel tempo attraverso processi di condivisione e di partecipazione su cui si basa la nostra visione di città”.
Nota bis
“La volontà dell’amministrazione Fiorita di ribaltare il modo in cui si è programmato, nel corso degli scorsi decenni, a Catanzaro è ben tangibile dalle proposte lungimiranti inserite nel documento di Agenda Urbana.
Voglio soffermarmi, in particolare, sulla scheda relativa al recupero di immobili pubblici nei “quattro centri storici” della città, di cui fa parte il quartiere Lido, e per cui è previsto un investimento di tre milioni di euro complessivi.
La scelta è ricaduta sull’ex mercato ortofrutticolo, uno spazio che da tempo purtroppo risulta inagibile, ma che per la sua funzione storica e la sua collocazione, a ridosso della stazione ferroviaria e del centro fieristico Colosimo, può rappresentare un nuovo elemento di attrattività per l’area marinara.
Il progetto di riqualificazione che l’amministrazione ha idea di realizzare mira, per l’appunto, a valorizzarne il potenziale come spazio multifunzionale e accessibile, da destinare in particolar modo a sede di coworking artistici e culturali per cui è inserito un altro finanziamento di un milione di euro, con un target che privilegi in modo particolare i più giovani.
L’ex mercato potrà rinascere, dunque, come nuovo attrattore che possa fungere anche da collante sociale, nel quadro di interventi di rigenerazione urbana che il Comune di Catanzaro intende finanziare per favorire il riutilizzo di siti pubblici inutilizzati. Intervento che si sposa con la visione politica del sindaco Fiorita di promuovere una nuova cultura inclusiva ed un modello di gestione sostenibile dei contenitori pubblici.
Un’opportunità preziosa, dunque, di restituire a Lido e alla città uno spazio che può rivivere assecondando i bisogni del presente e creando, quindi, le condizioni per valorizzare la creatività giovanile e farne un possibile moltiplicatore dal punto di vista dell’indotto economico e sociale”.
Sopralluogo Isituto Rossi
Giovedì 6 febbraio, alle ore 11, il sindaco Nicola Fiorita terrà un sopralluogo all’ex Istituto Rossi, in via Grecia, che dopo diversi anni di chiusura, potrà tornare ad essere fruibile nell’ambito del patrimonio comunale. Lo stesso complesso, con il suo chiostro, inoltre, è stato inserito tra gli interventi finanziati nella nuova Agenda Urbana.