Riceviamo e pubblichiamo
Dopo la morte di Francesco Stella che nella zona industriale di Lamezia Terme cade da una impalcatura e muore.
Ieri nella zona industriale di Mandatoriccio nella Provincia di Cosenza, un Operaio di 26 anni Micael Affudato cade da una impalcatura di dieci metri, morendo sul colpo.
Dall’ inizio dell’anno in Calabria continua questa carneficina, che che dovrebbe interrogare le coscienze di chi ha ruoli di Responsbilità.
La Segretaria della Uil ha chiesto al Presidente della Regione che venga convocato immediatamente un tavolo di confronto dei soggetti istituzinalmente attivi in materia di controlli sui luogho di lavoro.
Bisogna da una parte intensificare la formazione degli Ispettori del lavoro, non è la stessa cosa controllare la conformità al rispetto dei dispositivi antibortunistici dei luoghi di lavoro di una Azienda Agricola o per esempio di una Azienda che si occupa di smaltimento di rifiuti speciali.
L’altro dramma è relativo alla formazione antiinfortunistica dei lavoratori, l’attestazione cartacea ormai superata deve essere sostituita, dalla creazione di un Portale Regionale.
Dove la presenza del èlavoratore ai corsi di formazione possa essere tracciata e tracciabile da parte dei Controllori.
L’altro punto dirimente è rappresentato dalla estensione dei dispositivi di sicurezza anche a quei lavoratori assunti con contratti atipici, che già prevedono minori garanzie contrattuali, ma che non possono non avere un minimo di copertura assicurativa sulla propria ed altrui incolumità fisica e mentale.
Oggi in una Società, dove tutti siamo al centro di una grande bolla comunicativa, immersi a discutere tante volte del nulla cosmico, siamo diventati insensibili alle questioni di fondo, e quella dei morti sui luoghii di lavore lo è.
Felice Caristo, tesserato Italia Viva