Pare nervoso stamattina Nicola Fiorita, a meno che non abbia fatto colazione… norvegese: a base di aringhe e stoccafisso cioè. Perché? Semplice: nella conferenza stampa di metà mandato beve acqua minerale a ripetizione. Ma, come ovvio, questo non gli impedisce di accampare scuse da una parte e incensarsi dall’altra. Non si ferma, dunque, nel difendersi e difendere chi gli sta accanto al momento e chissà per quanto ancora.
I suoi assessori, gli ultimi di un lungo elenco, e gli altri collaboratori. Certo, bisogna lodarlo per avere l’abitudine di divulgare in diretta streaming quasi tutto quello che fa e ringraziamo uno degli elementi più validi del suo cerchio magico per averci puntualmente girato il link dell’appuntamento. Sebbene non lo citiamo, perché magari non gli fa piacere considerato il rapporto che abbiamo con quest’Amministrazione e la politica locale in generale. Detto ciò, il mix di alibi e libro dei sogni fioritiano è insopportabile per chi come noi conosce i fatti.
Malgrado su alcune cose il sindaco dica il vero, ma se vale tutto ciò che ha affermato lo sfidiamo su due fronti. Ovvero: si ricandidi senza… scappare a Roma, in Parlamento, e spieghi il perché ha cambiato 3 Giunte in 2 anni e mezzo. Una ogni 10 mesi. E non pare finita qui. Strano, troppo strano, per un sindaco, autoproclamatosi di sinistra (?) anche oggi, che però per restare a galla prende i voti della destra anche più radicale.