Una bravata, un errore grave ma in perfetta buona fede o in modo semplice e più verosimile una ca@@ata fatta in modo superficiale senza cioè pensare alle gravissime conseguenze? Cos’è insomma, tra tutto ciò, che ha portato un grande prospetto dell’Aia come Federico La Penna di Roma 1 (designato per l’odierna Catanzaro-Pisa) a… perdersi nel momento clou di qualunque arbitro di vertice: il periodo della promozione a internazionale? Mah, chissà… . Perché non si tratta di un errore ‘tecnico’. Magari commesso in un big-match o una fase di calo fisico o tecnico, che potrebbe in astratto capitare anche a un novello Collina. No! Bensì è un ‘ritocco’ alle cosiddette (in gergo) note spese da poche centinaia, al massimo migliaia, di euro. Eppure si pensi invece al fatto che, anche un solo anno da fischietto Fifa, può fruttarne fino a 30-40-50mila in più, già per un neopromosso.
La Penna, per un errore, i tuoi conti non… tornano
Sulla scorta dei dati numerici poc’anzi snocciolati, è fin troppo facile immaginare quanto c’è complessivamente in ballo per 7-8 stagioni alla Fifa in termini economici. Minimo 300mila €, vale a dire, facendo un banale conteggio a… spanne. Salvo essere poi selezionati con il tempo per Olimpiadi, Europei e Mondiali, o fino in fondo nelle Coppe europee. Perché in quel caso si parla addirittura di cifre a sei zeri. Dal milione di € in su, in sostanza. Oltre all’ingresso nella storia del calcio continentale e planetario e ai presupposti futuri di carriera da dirigente. Ribadiamo, quindi. Nessuno può essere tanto stupido, o avido, da dare uno schiaffo a tutto questo per 60-70€ di… cresta su qualche ricevuta pasto o taxi. Nonostante questo, La Penna ha rischiato di fermarsi definitivamente nel 2022. E da appena 38enne, essendo lui un secondo semestre 1983 (del 7 agosto) che per l’Aia e la Federazione internazionale vale un anno anagrafico in meno. Anno in un certo senso (s)contato a chiunque sia nato dal primo luglio al 31 dicembre.
Ma cos’è successo nello specifico al Ddg capitolino?
L’arbitro romano è stato inizialmente sospeso per 13 mesi in seguito alla denuncia nei suoi confronti (unitamente a 2 colleghi Ddg e altri 4 assistenti) presentata dall’Assoarbitri alla Procura Figc, dopo aver ravvisato anomalie nelle richieste dei rimborsi spese in occasione di una serie di controlli effettuati nel nome della trasparenza invocata dall’allora neopresidente Alfredo Trentalange che poi ha paradossalmente avuto ben altri casini con un procuratore arbitrale arrestato per traffico di stupefacenti. Ma questa è come ovvio un’altra storia. Perché, tornando a La Penna, va detto che la sanzione disciplinare beccata in primo grado nell’Aia è sinonimo di avere in tasca un biglietto di sola andata per tornare a casa. Senza se e senza ma. La Penna è tuttavia rientrato in corsa dopo la riduzione (decisa dalla Corte d’appello federale) a 11 mesi di squalifica, cioè sotto i 12 che… eliminano, ma avendo perso un’intera annata e tanto per chiudere i conti circa 60mila € se non di più di… paga.
Rimborsi… taroccati a parte, La Penna è un grande talento del fischietto
Al di là di quanto abbiamo scritto, il Ddg capitolino è (e resta) un top class italiano. Ed è già “tanta roba”. Perché si parla di un 41enne, che può vantare ben 13 annate calcistiche (dicasi 13) alla Can. Dov’è approdato dalla C a soli 28 anni, esordendo in A a 29 anni e 9 mesi ovvero 14 mesi prima del già citato “principe” Collina. Che, a suo tempo, debuttò invece in massima serie a 30 anni e 11 mesi.
Oltretutto La Penna, avendo come premesso perso quasi un’intera stagione per scontare la sua… pena, ha comunque finora collezionato ben 78 presenze in A (di cui 7 già nella stagione corrente) e 123 in B, compresa la gara odierna del Ceravolo e una finale playoff e una playout entrambe di ritorno, con anche gare del calibro di 2 Juventus-Fiorentina e un’Inter-Napoli (peraltro quella ‘famosa’, assai turbolenta, per i presunti insulti razzisti rivolti da Acerbi a Juan Jesus). E a questo si aggiunge pure un altrettanto caldo, se non di più, Derby della Lanterna (Genoa-Samp) e una semifinale di ritorno in Coppa Italia.
Ma nel palmares del romano ci sono, tanto per gradire, anche diverse partite dirette nel massimo campionato cipriota e un ambitissimo premio Aia, ricevuto a fine giugno 2013, quale miglior esordiente alla Can. Malgrado ciò, è stato, anche se solo se per pochi mesi, lo “spauracchio” dell’ormai ex allenatore lusitano del Milan Paulo Fonseca. Che, con le… vecchie regole, non l’aveva come ovvio (mai) incrociato quando allenava la Roma nella precedente esperienza italiana del tecnico mozambicano-lusitano.