La costernazione e la rabbia di un affezionato lettore sono anche le nostre nell’assistere alle condizioni pietose in cui versa la struttura sportiva pubblica di Villa Margherita (già Trieste), che emergono in modo lampante dalle sue foto. Immagini scattate all’unico impianto all’aperto di tutto il centro storico con tanto di spalti, bagni e punto ristoro. Che però cade a pezzi, sembrando ora la spettrale area giochi abbandonata insieme a tutto al resto a Černobyl’ (o Pryp”jat’) dopo il tragico scoppio alla locale centrale nucleare. Campetto-gioiellino in partenza adesso impraticabile. Ridotto in condizioni fatiscenti. Che ne impediscono l’esplicarsi dell’originaria vocazione. Quella cioè di ospitare non solo partite tra squadrette di amici, ma se dotato di spogliatoi persino campionati Figc di futsal delle categorie giovanili e provinciali ovvero di altre realtà agonistiche amatoriali come Csi e Uisp ad esempio.
O ancora di venire addirittura adattato, con investimenti pressoché irrisori, a polivalente per basket e volley in virtù di minime dotazioni. Una piccola manna per tanti alla luce della penuria di campi sportivi in città, che fa ammattire quei presidenti, dirigenti e tecnici, di piccoli club cittadini e anche di quartiere “ammalati di passione” malgrado le pesanti difficoltà patite. E che dire poi della possibilità di allenarsi, in particolare in anni in cui ormai il clima è proibitivo apoena per qualche giorno (al massimo pochissime settimane) all’anno.
Eppure nulla: si preferisce mantenere uno… scempio a cielo aperto. Ecco allora che, assecondando l’autore delle foto ribadiamo nostro lettore, viene amaramente da pensare a come i soldi dei contribuenti (anche centinaia di migliaia di euro) a Catanzaro si spendano per “luminarie e fesserie varie” e non per questioni davvero importanti. Che perseguirebbero il vero interesse collettivo. Ma che restano ahinoi “lettera morta”, essendo purtroppo prive di… sponsor ed entrature nelle stanze dei bottoni. Complimenti dunque, a chi di competenza, per quest’ennesimo biglietto da visita della città. Una Catanzaro che, come ripetiamo spesso, a prescindere da chi la governi è priva di speranza. Preda, da destra a sinistra passando per il centro e sopra o sotto, di interessi particolari e trame oscure. Che vanno molto al di là della politica stessa. Da tempo ridotta a mero strumento di scopo per assecondare determinati obiettivi. Indicibili alla gente, a cui comunque importa poco o niente della verità!
