Riceviamo e pubblichiamo

Mentre il mondo celebra i fasti del Presifente del Consiglio Giorgia Meloni, si continua a calpestare le formiche, per rispondere alla domanda metaforica fatta alla Conferenza stampa d’inizio anno.

La formica è rappresentata dal Dimensionamento scolastico,  voluto dal Governo Meloni, in Calabria saranno sopresse o accorpate 9 Autonomie scolastiche con relativo personale Dirigenziale e con una emorraggia d’insegnanti che si devono trasferire fuori Regione, 7 Autonomie scolastiche di queste 9, erano state mantenute in Calabria dopo la pubblicazione del Decreto mille proroghe del 2023, adesso dopo l’approvazione della manovra di bilancio, il Presidente Occhiuto dovrebbe eventualmente far presentare un’emendamento di salvataggio di queste Autonomie scolastiche nel nuovo decreto mille proroghe. Che sarà approvato entro la fine di febbraio è ha l’obbiettivo di colmare delle lacune di una manovra di bilancio che ha approvato provvedimenti ad personam, non occipandosi delle questioni serie.

La Provincia di Catanzaro e Crotone hanno già  proceduto all’approvazione del diimensionamento scolastico dei rispettivi territori e lo hanno inviatp alla Regione, non ha provveduto la Provincia di Vibo Valentia e Cosenza, discorso a parte vale per Reggio Calabria, dove la Competenza è in capo alla Città Metropolitana che di fatto chiede un intevento della Regione che evitii  accorpamenti o chiusure di Autonomie scolastiche.

In Calabria quando un’Autonomia scolastica vine chiusa o accorpata in un territorio delle aree interne, il danno arrecato è rilevantissimo, si priva quel territorio già interessato dal fenomeno dello spopolamento soparttutto di giovani e di educatori.

Che suppliscono eroicamente alla mancanza di altri servizi, marginalizzando ulteriorarmente territori già marginalizzati, altro che banda larga satellitare, ormai la logica che l’inteliggenza artificiale possa sostiutuire il ruolo insostituibile dell’inteliggenza emotiva, condannerà questi territori alla desertificazione, al Presidente Ochhiuto la capacità d’intervenire.

Felice Caristo, tesserato Italia Viva

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