Riceviamo e pubblichiamo
Venerdì 7 giugno, nell’aula Sancti Petri nella sede dell’Arcivescovato di Catanzaro, sarà presentato il volume “Medioevo Sconosciuto”, frutto di un accurato progetto scientifico promosso da sei club rotariani del Distretto 2102, tra i quali i due club Rotary cittadini: Rotary Club Catanzaro e Rotary Club Catanzaro Tre Colli. La pubblicazione, che esplora la storia millenaria del nostro passato spesso ingiustamente sminuita come “Medioevo”, sottolinea la necessità di operare in maniera concreta per lo sviluppo culturale del territorio.
I sei club rotariani hanno collaborato per analizzare l’area del medio Jonio calabrese, con il coinvolgimento dei seguenti club Rotary: Catanzaro, Catanzaro Tre Colli, Crotone, Corigliano – Rossano – Sybaris, Rossano Bisantium e Santa Severina. Il coordinatore del progetto, Salvatore Foti, past president del Rotary Crotone, ritiene che il termine “Sconosciuto” sia particolarmente appropriato, poiché il periodo medioevale, pur avendo caratteristiche originali come frontiera tra il mondo occidentale e quello orientale, è rimasto patrimonio di pochi accademici e poco noto al grande pubblico.
Per la stesura dei testi, i club Rotary si sono avvalsi dell’opera di archeologi, storici ed esperti di alto profilo. A cura dei sei club sono state pubblicate le copie del libro, gran parte delle quali verranno donate alla Pubblica Amministrazione (Musei ed Enti locali), a Enti Ecclesiastici e ad Associazioni benemerite, responsabili delle gestioni dei beni culturali inseriti nella pubblicazione.
Facendo seguito alle tante iniziative promosse dai sei club rotariani, il 7 giugno, presso l’aula Sancti Petri in via dell’Arcivescovato a Catanzaro, i due presidenti dei club catanzaresi, Carlo Maletta e Carlo Comito, hanno invitato tutti i past-Governor del distretto, mentre le conclusioni saranno affidate al Governatore dell’anno in corso, dott. Francesco Petrolo. Sarà presente la Soprintendente, Arch. Stefania Argenti. Oltre al coordinatore scientifico, dott. Gregorio Aversa, le relazioni saranno tenute dagli archeologi e studiosi Chiara Raimondo e Alfredo Ruga. Don Maurizio Franconiere, incaricato diocesano per i beni culturali, interverrà sul ruolo della chiesa custode del patrimonio artistico. Coordineranno i lavori i past-President dei due club che l’anno precedente avevano avviato il progetto: Francesca Ferraro e Rocco Reina.
Il valore culturale dell’iniziativa rientra nella prima azione di pubblico interesse del Rotary, che incoraggia ogni rotariano a trovare modi per migliorare la qualità della vita delle persone nella comunità in cui vive e ad agire a beneficio comune. È questa la finalità che accomuna i sei club del Distretto 2102, uniti dall’obiettivo della promozione culturale e umana del proprio territorio.