Riceviamo e pubblichiamo
Giuseppe Nucera, fondatore del movimento ‘La Calabria che vogliamo’ ed ex Presidente di Confindustria Rc, si scaglia contro la decisione del Governatore Roberto Occhiuto, che nella giornata di ieri attraverso un decreto ha proceduto alla nomina del nuovo presidente della società Fincalabra, scegliendo Giosy Romano.
“E’ una scelta totalmente incomprensibile e ingiustificabile, se non con la volontà di farsi imporre le nomine da Roma. Il Presidente Occhiuto ha tradito la fiducia dei calabresi nominando Giosy Romano, soggetto che da Commissario per la Zes aveva già ampiamente dimostrato la sua totale incapacità e inadeguatezza.
Mi piacerebbe che il neo presidente Fincalabra potesse illustrare tutti i risultati e gli obiettivi raggiunti da Commissario Zes in favore della Calabria, ma sono certo che basterebbe una pagina bianca e completamente vuota a sintetizzare fedelmente il proprio percorso fallimentare”.
Nucera prosegue nella propria analisi, attaccando duramente il Governatore Occhiuto per la nomina di Giosy Romano quale presidente di Fincalabra, con quest’ultimo che manterrà peraltro il ruolo di coordinatore della Zona economica speciale unica del Mezzogiorno.
“Al danno si aggiunge la beffa, il premio donato a Romano è doppio. Oltre al nuovo incarico offerto da Occhiuto, anche il mantenimento del precedente. Credo si stia assistendo ad una vergogna che ha pochi precedenti nella storia recente della Calabria.
Occhiuto così facendo ha offeso l’intelligenza di tutti i calabresi e anche palesato una totale sudditanza da Roma, dimostrandosi schiavo di scelte che vengono imposte dall’alto. Tutte le nomine dei vari enti e società partecipate, vedono ai vertici profili provenienti da fuori i confini calabresi.
E’ la rappresentazione plastica del fallimento di questo governo regionale, il quale vuole farci credere che in Calabria non esistono manager e personalità capaci di guidare le postazioni di sottogoverno, quando la verità è totalmente opposta. La nostra regione abbonda di profili più che adeguati, invece Occhiuto regala nomine a soggetti incapaci e che hanno prodotto il nulla cosmico”.
Conclude il fondatore del movimento ‘La Calabria che vogliamo’ ed ex Presidente di Confindustria Rc. “Quando scatterà l’orgoglio in noi calabresi, una reazione d’impeto che possa portare ad un riscatto e al riappropriarci dei nostri spazi e dei nostri meriti? L’ultima nomina prodotta da Occhiuto è un vero e proprio schiaffo in faccia. Il Governatore dovrebbe rappresentare ogni cittadino calabrese e invece fa soltanto i proprio interessi, offrendo nomine a soggetti che faranno ulteriormente sprofondare la nostra sventurata regione”.