Riceviamo e pubblichiamo
La Polizia locale ha emesso un’apposita ordinanza che disciplina la circolazione e la sosta in occasione della Festa patronale di Santa Maria di Zarapoti nel quartiere Santa Maria.
Dalle ore 17 di oggi fino al termine della manifestazione domenica 8 settembre è stata disposto: il divieto di sosta con zona rimozione per tutta la Piazza Santa Maria; il divieto di sosta con zona rimozione e divieto di transito in: Via Santa Maria, nel tratto compreso tra Via Risorgimento e Piazza Santa Maria; Via della Chiesa; Via Bainsizza, nel tratto compreso tra Via Risorgimento e Via Santa Maria. Il traffico veicolare proveniente da Viale Isonzo percorrerà la Via Casolini e sarà deviato su Via Trieste.
Divieto di sosta ambi i lati con rimozione forzata: in via Molise, dall’intersezione di Via Santa Maria al civico 13, per il montaggio degli stand e posizionamento delle giostre; in Via Santa Maria, da Piazza Santa Maria fino all’intersezione di Via Posta Vecchia. Interdizione del traffico veicolare e divieto di sosta con zona rimozione in via Lazio,
Da giovedì 5 Settembre a domenica 8 Settembre, dalle ore 17 alle ore 01, interdizione della circolazione veicolare in via S. Maria. Tale blocco sarà segnalato all’altezza della Rotatoria di Via Santa Maria e all’intersezione di Via L. Della Valle — Via Conti Falluc. Dal lato Rotatoria, consentito il transito per i residenti di Via Toscana, Via Marche e Via Lombardia. Dal lato Via L. Della Valle, consentito il transito ai residenti di Via Cont Falluc e vie afferenti la stessa.
Giovedì 5 Settembre dalle ore 18 alle ore 01: interdizione traffico veicolare per il quartiere Santa Maria, oltre che dalle intersezioni di cui al precedente punto, anche dalle seguenti postazioni:
Viale Isonzo – Via Molise: tale blocco sarà segnalato all’altezza di Viale Magna Grecia — Viale Isonzo, all’altezza di Viale Isonzo — Via Bezzecca, all’altezza di Viale Isonzo — Via Brigata, all’altezza di Viale Isonzo — Via Caduti 16 Marzo (Distributore carburanti); Via Ranieri, tale blocco sarò segnalato all’altezza di Via Tagliamento n. 56 (altezza Quartiere Germaneto).
Sabato 7 Settembre dalle ore 08 alle ore 21: istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata in via Bainsizza fino al civico 19 e nello spazio adiacente alla Parrocchia S. Maria di Zarapoti
Sabato 7 Settembre 2024 dalle ore 16,00 a fine processione: istituzione della chiusura progressiva del traffico veicolare nel tratto interessato dalla Processione Religiosa che avrà luogo lungo il seguente percorso: via Casolini— Via Angitola, Via Trieste, Via Risorgimento, Via Rumbolo, Via San Michele, Via Sabotino, Via Rumbolo, Via Zarapoti, Via Tagliamento, Via Angitola, Via Molise, Via S. Maria, Via Poste Vecchie, Rotatoria, Via della Resistenza, Chiesa S. Maria della Pace, Viale Cassiodoro, Via S. Maria, Via della Chiesa e Via Bainsizza.
Riapertura parchetto Longo
Torna a nuova vita il parchetto Pino Longo dopo i recenti interventi di restyling dell’area verde sita nella zona di Porta Marina, in via Antonio Masciari. La riapertura è fissata per domani, giovedì 5 settembre, alle ore 17.30 in occasione di un momento istituzionale che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del sindaco Nicola Fiorita e dell’assessore all’Ambiente, Giorgio Arcuri. Dopo gli annunci degli scorsi mesi, sono stati quindi portati a termine i lavori che hanno consentito di ripristinare la sicurezza e il decoro nel parchetto dopo lunghi anni di abbandono.
“Un impegno che l’amministrazione comunale ha centrato con una somma destinata dalla Regione per il ripristino del verde e interventi volti a migliorarne l’accessibilità”, commentano Fiorita e Arcuri. “Sono state superate, dunque, le criticità che, in termini di sicurezza, avevano privato per troppo tempo i cittadini di un punto di riferimento per l’aggregazione. Il parchetto Longo ora può disporre di nuove panchine, staccionate e cestini, oltre che di un impianto di irrigazione e di un sistema di videosorveglianza indispensabile per evitare che si ripetano episodi di atti vandalici e di incuria.
Auspichiamo, dunque, che tutti i residenti si riapproprino di un’area verde che potrà, finalmente, tornare ad essere vissuta e frequentata pienamente, nel segno del recupero degli spazi urbani che vuole contraddistinguere l’azione del governo cittadino”.
Bocciatura Sistema Ambiente
“Il prode consigliere comunale Danilo Sergi, che da due anni a questa parte non ci è sembrato un cuor di leone, ha sentito il bisogno fisiologico di difendere il dimissionario dirigente del settore Ambiente. È bene che i cittadini conoscano la sequenza degli eventi in modo tale che abbiano una visione complessiva della vicenda. Il famigerato e sgangherato bando sui rifiuti, revocato dopo che ne sono emersi marchiani errori, è stato partorito dal ‘sistema’ del settore Ambiente: tanto dalla parte politica (ossia, assessore) quanto da quella tecnica (dirigente e Rup). Lo smemorato Sergi dovrebbe ricordare che nel corso di una riunione di una commissione allargata alla totalità dei consiglieri (di maggioranza e di minoranza) e alla presenza dei sindacati, sia l’assessore Arcuri sia il dirigente Dominianni avevano strenuamente difeso il bando tanto da dichiarare (ci sono registrazioni e il verbale) che, in caso di ritiro dello stesso, si sarebbero dimessi. Noi non abbiamo chiesto le dimissioni né dell’assessore, né del dirigente e né del Rup.
Per quanto riguarda queste ultime due figure, l’organo preposto a valutare il loro operato è solo e soltanto il Nucleo di Valutazione. Per quanto riguarda l’assessore Arcuri, non le abbiamo chieste perché, se vale il principio della coerenza, il passo indietro dovrebbe farlo in autonomia visto quanto ha solennemente dichiarato in commissione.
Oltre al bando rifiuti, nelle scorse settimane il ‘sistema’ del settore ‘Ambiente’ – questa volta lato verde pubblico – si è reso protagonista di un altro fattaccio: la potatura di un albero in un’area privata in via Bambinello Gesù. Una vicenda che, come minimo, presenta tutti gli estremi per la configurazione del danno erariale e per cui sono stati presentati i dovuti esposti alle autorità competenti. Il consigliere Sergi dovrebbe prendersi la briga di consultare il verbale della commissione che si è occupata del tema e scoprirà che membri della maggioranza hanno votato l’atto d’indirizzo, affinché siano assunti i provvedimenti necessari nei riguardi del Rup e del Dec del verde pubblico. In definitiva, è una parte consistente della maggioranza di cui fa parte lo stesso Sergi ad aver sfiduciato la ‘gestione’ del settore Ambiente.
Probabilmente, il consigliere è stato ‘indotto’ a questa difesa d’ufficio in cambio di interventi nelle vie a lui più care. È davvero paradossale che l’unico rappresentante del Movimento Cinque Stelle al Comune di Catanzaro, un partito nato sotto le effigi della trasparenza e dell’onestà, per non perdere la poltrona preferisca fare il servo di un consigliere regionale di Forza Italia. Per quanto ci riguarda, una richiesta la facciamo per davvero: il sindaco Fiorita deve mettere ordine al caos che si è creato nel settore Ambiente. Il dazio di questa inefficienza non può essere pagato dai cittadini”.
Risorse Alta Velocità sottratte a Calabria
“Ancora una volta l’alta velocità in Calabria rischia di correre su un binario morto se saranno confermate le indiscrezioni secondo cui ad essere finanziati, in via prioritaria, saranno solo i lotti che riguardano Campania e Basilicata, interessando la nostra regione solo parzialmente. Il sogno di un collegamento ferroviario Salerno-Reggio moderno e funzionale, evidentemente, è destinato a rimanere tale se a livello governativo, nella programmazione dei fondi Pnrr, si assumono decisioni contraddittorie rispetto ai proclami. Sull’altare del famigerato Ponte sullo stretto, su cui continuano a concentrarsi tutte le attenzioni, rischiano di venire sacrificati progetti ben più importanti e sostenibili da cui passa la sfida di colmare i divari infrastrutturali che separano la Calabria dal resto d’Italia.
Il treno del Pnrr avrebbe dovuto privilegiare le regioni più in difficoltà, ma si prospettano ancora una volta scenari che non lasciano ben sperare e, anzi, vedono la Calabria come la vittima predestinata quando si tratta di operare tagli o deviare fondi verso altri lidi. E’ emerso, infatti, che per finanziare l’aumento della dotazione per il credito d’imposta legato alla Zes unica, sarebbero stati dirottati 750 milioni di euro destinati invece alla progettazione del tracciato per l’alta velocità. Si tira la coperta da una parte all’altra, ma sempre troppo corta resta quando si parla di Calabria.
E mentre i gruppi di centrodestra sulla questione fanno solo a botte tra di loro, mostrando evidenti segni di frattura, a pagarne le conseguenze saranno i territori, le aree interne, sempre più a rischio isolamento e privati di servizi e di collegamenti primari. Cosa ne pensa il presidente Occhiuto di questa visione divisiva e discriminatoria per la Calabria calata dall’alto? Sull’autonomia differenziata ha assunto finora un atteggiamento attendista, ma la nostra regione non può continuare ad assistere passivamente a nuove manovre finalizzate ad impoverirla ulteriormente”.
Gara supporto a ufficio Tributi contro evasione fiscale
Un servizio di supporto all’ufficio tributi del Comune di Catanzaro per intensificare la lotta all’evasione e all’elusione fiscale. E’ quanto l’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Fiorita ha inteso avviare tramite l’indizione di una gara d’appalto per l’affidamento di un’attività di supporto specializzato nella gestione dell’accertamento e della riscossione dei tributi, in particolare dell’Imu. L’assessora al bilancio, Marina Mongiardo, spiega così le ragioni alla base di un appalto che avrà la durata di tre anni, per un investimento di 200mila euro sulla base delle disponibilità di quanto riscosso.
“Con questa iniziativa intendiamo voltare pagina in un ambito, quello della lotta all’evasione, che negli scorsi anni ha visto l’ente in difficoltà nell’incassare le entrate necessarie a finanziare la spesa pubblica. Attraverso il ricorso ad un supporto esterno qualificato, da parte di soggetti abilitati, in grado di analizzare le attività accertative con la massima efficacia ed efficienza, si potrà invertire il trend traducendo in risultati concreti gli obiettivi e gli indirizzi già espressi in tal senso dalla Giunta e dal Consiglio.
Pensiamo ad attività come lo scambio di flussi informativi tra le diverse banche dati interne comunali e quelle di enti esterni al fine di individuare, in particolare, gli accertamenti per omesse o infedeli denunce e versamenti, nonché assicurare un supporto nella gestione del contenzioso. La bonifica dei dati informatici, l’acquisizione e la verifica di eventuali autocertificazioni, il recupero di dati corretti e il loro costante aggiornamento, sono fondamentali per poter consentire al settore tributi di perseguire lo scopo finale di una equa distribuzione del carico fiscale tra i cittadini”.