Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco Fiorita è sempre più alienato dalla realtà di Catanzaro. Quotidianamente i rubinetti sono a secco in molti quartieri della zona Sud e a Materdomini e lui pensa alla raccolta firme per l’autonomia differenziata, la sua Amministrazione sbaglia clamorosamente il bando sui rifiuti che avrebbe mandato a casa decine di lavoratori e lui parla di Ponte sullo Stretto. Caro Fiorita, se la tua ambizione è quella di fare il parlamentare allora è il caso di dimetterti e trasferirti fin da ora a Roma. La città ha bisogno di un sindaco presente sul territorio, che faccia ‘girare’ bene la macchina burocratica e, soprattutto, che risolva i problemi dei catanzaresi non certo di un primo cittadino salottiero e che perde tempo su questioni filosofiche.
E’ inutile l’uso tecnica dello scaricabarile come si è visto oggi con uno scomposto attacco delle terze e quarte linee della fanteria di Fiorita che se la prendono con Sorical per la mancanza di acqua in città. Posto che Sorical e il suo Commissario hanno le spalle larghe e si sanno difendere da soli, ci domandiamo: è normale per un Comune attaccare a testa bassa, senza motivo, in piena estate e con la grave carenza idrica tipica del periodo estivo, chi gestisce le scorte di acqua e la sua distribuzione? Un’amministrazione normale non dovrebbe forse dialogare con Sorical cercando i giusti correttivi per migliorare la distribuzione idrica? È vero o non è vero che lo stesso sindaco Fiorita ha ammesso in Consiglio comunale che Sorical si è detta disponibile a fornire un quantitativo decisamente maggiore di acqua ma lui non ha dato l’ok perché le tubature, di competenza comunale, non sono adeguate? E cosa ha fatto Fiorita per renderle meno obsolescenti: ha trovato qualche finanziamento o soluzioni alternative in questi due anni di Amministrazione? La risposta è ‘no’ perché Fiorita è abituato a scappare dai problemi complessi parlando di temi inconsistenti che riempiono le pagine del giornaloni di centrosinistra.
E che dire poi del clamoroso ‘pasticcio’ (e non vogliamo pensare a cose peggiori) sul bando rifiuti. È normale per un sindaco che si dice di centrosinistra avallare un avviso che riduce i servizi ai cittadini e che avrebbe comportato il licenziamento di una trentina di lavoratori? È normale che il sindaco non fosse a conoscenza degli scontri all’interno della burocrazia comunale sulle modalità di redazione del bando, come si evince dalle missive infuocate fra uffici? E’ normale sbagliare l’appalto finanziariamente più corposo del Comune e poi revocare tutto senza chiedere scusa o assumersi le responsabilità politiche di questo flop?
Come al solito, noi parliamo dei temi che riguardano da vicino i cittadini e dei servizi che il Comune dovrebbe loro garantire. Fiorita e compagnia, invece, parlano d’altro mentre la città va a rotoli. Basta con questo supplizio!