Motovedetta soccorso

Riceviamo e pubblichiamo

Ancora morti e dispersi nello Jonio. Donne, uomini, bambini. Muore il presente e muore anche il futuro. Ancora una volta, nel “nostro” mare, la speranza si fa tragedia. Per noi di Catanzaro che due anni fa un viaggio della speranza lo abbiamo guardato negli occhi, per fortuna senza dover contare morti, il primo dovere è quello del cordoglio più sincero per le vittime di oggi e della piena solidarietà ai superstiti.

Ma sarebbe un dovere monco, se non si accompagnasse al dovere della verità. Non è un destino cinico e baro, quello fa dei nostri mari un cimitero. I cadaveri non sono l’effetto collaterale di qualcosa di ineluttabile. Muoiono gli ultimi, i più disgraziati, perché l’Europa non intende farsi carico del fenomeno migratorio. Mancanza di visione, egoismi, piccoli interessi di bottega politica, cinismo, sono gli ingredienti di una miscela micidiale che noi e non altri abbiamo preparato.

Una Guardia Costiera costretta a intervenire in emergenza piuttosto che poter intervenire per tempo nel quadro di un servizio di soccorso pianificato è un dato inaccettabile. Su questo dovremmo interrogarci. Perché il cordoglio e il dolore sono qui e ora ma non possono più valere preventivamente anche per il domani.

Nota Migranti bis

“Partiti dalla Turchia con il sogno di un futuro diverso, spezzato dall’ennesima tragedia in mare aperto. Le coste calabresi ancora una volta accolgono morti e dispersi, tra cui tantissimi bimbi e neonati, i quali viaggiavano su un’imbarcazione che ha interrotto troppo presto il proprio tragitto, lasciando in balia delle onde i migranti che erano a bordo. Le ricerche sono ancora in corso, qualcuno è sopravvissuto, grazie all’intervento dei soccorritori, e ha trovato riparo al porto di Roccella Jonica. La macchina dei volontari in moto per accendere una luce in mezzo al buio, rinnovando quel senso di accoglienza proprio delle nostre radici.

Grazie alla rete di solidarietà attivata dall’amministrazione locale, è stato possibile garantire cure e protezione specialmente per bambini e minori che porteranno per sempre, dentro di loro, le ferite di una tragedia umana senza dimensioni. Ma sindaci, volontari, associazioni non possono essere lasciati soli sul fronte: i riflettori non si spengano una volta passata la notizia e dimenticati i numeri dei morti. Quanto successo – trascorso nemmeno tanto tempo dalla dolorosa notte di Cutro – fa riflettere sulla necessità che l’Europa si prenda carico delle politiche migratorie per arrestare con fermezza le troppe morti nel Mediterraneo”.

Piattaforma per giochi bimbi

“Dopo decenni, finalmente, il quartiere S. Elia potrà disporre di una piattaforma polivalente per i giochi”. Lo scrive in una nota il consigliere Francesco Scarpino. “Ad ospitarla – spiega – sarà l’area sottostante la scuola primaria e sarà attrezzata in modo da poterci giocare a pallavolo, basket e calcio a 5. Sulla stessa superficie, in più, verranno installati i giochi per i più piccoli, compresi quelli con disabilità visto che le risorse necessarie a realizzare il tutto sono a valere proprio sul Fondo per l’inclusione sociale delle persone con disabilità.

I residenti di S. Elia – continua Scarpino – hanno chiesto negli anni, ripetutamente e con insistenza, di poter disporre di un’area opportunamente attrezzata per i giovani, i giovanissimi e i bambini, questi ultimi costretti a doversi accontentare della piazzetta pubblica. Il prossimo 28 giugno finalmente saremo in condizione di presentare il progetto, che arriva dopo un lavoro certosino di mesi, portato avanti con la piena e convinta condivisione del sindaco Fiorita e dell’assessora Pino, ai quali rivolgo per questo un ringraziamento sentito e non formale.

Sarà una bella occasione per dimostrare che il governo cittadino, pur nei tempi tecnici necessari, continua a essere sempre attento al sociale e alla qualità della vita in tutti i quartieri, nessuno escluso, a cominciare da quelli che da troppo tempo erano in attesa di risposte concrete. L’impegno, da qui in avanti, sarà quello di seguire i passaggi burocratici per realizzare l’opera con l’auspicio di poter avviare i lavori a fine estate. Per il momento – conclude Scarpino – raccogliamo il primo frutto del lavoro fatto in questi mesi, dimostrazione dell’impegno nel rispetto dei cittadini che mi hanno dato fiducia”.

Progetti per nuovo stadio

presidente della Commissione Urbanistica Gregorio Buccolieri ha espresso il suo plauso per l’iniziativa dell’Ordine degli Architetti di Catanzaro, presieduto dall’arch. Eros Corapi, che ha organizzato un momento formativo sul tema “Progettare lo stadio del futuro, nuovi modelli e opportunità”. L’evento, tenuto in collaborazione con la Fondazione Ordine Architetti paesaggisti, pianificatori e conservatori della provincia di Catanzaro, con il patrocinio del Comune di Catanzaro, l’US Catanzaro e l’Associazione italiana arbitri (sezione di Catanzaro), ha visto i professionisti dell’architettura discutere sulle nuove soluzioni per lo stadio del futuro in chiave di elemento attrattivo attorno al quale rigenerare il tessuto Urbanistico dei quartieri.

Il presidente Buccolieri ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando l’importanza del supporto degli ordini professionali e dei corpi intermedi che possono aggiungere importanti strumenti tecnici al dibattito politico.

 Nella fattispecie, l’Ordine degli Architetti di Catanzaro, guidato da Eros Corapi, ha dimostrato la sua capacità di promuovere iniziative che coinvolgono la comunità e offrono soluzioni innovative per i problemi della città”, ha dichiarato Buccolieri. “L’evento ha offerto un’opportunità di confronto unica per i professionisti dell’architettura di condividere le loro idee e esperienze sul tema dello stadio del futuro, e di offrirle alla comunità catanzarese cognizioni esatte circa le  nuove tendenze e le soluzioni per lo stadio in un momento quantomai opportuno atteso che procede spedito l’iter del Psc su impulso della vicesindaca e assessore all’Urbanistica, Giusy Iemma.

Questo tipo di iniziative è fondamentale per la crescita e lo sviluppo della città, nell’ottica in cui decisivi passi in avanti possono compiersi solo se c’è collaborazione e dialogo tra le parti sociali e le componenti dell’intera classe dirigente costituita anchedagli ordini professionali”, ha concluso Buccolieri.

Niente acqua zona Sud

Per riequilibrare il serbatoio a seguito dei picchi di consumo registrati sarà interrotta l’erogazione idrica neI quartierI Santa Maria e Corvo. Lo rende noto l’Ufficio acquedotti di Palazzo de Nobili specificando che il servizio sarà sospeso stasera dalle ore 20 di stasera alle ore 6 di domani 19 giugno 2024.Le zone interessate sono Santa Maria, Corvo, via Caduti XXVIII marzo 1978, Aranceto, Fortuna.

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